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PLURIENNALE PARTNERSHIP CON ASTANA PRO TEAM
Argon 18 annuncia la sua partnership con Astana Pro Team per le prossime stagioni 2017, 2018 e 2019. Dopo la sua seconda apparizione al Tour de France; Argon 18 sale i gradini fino al livello successivo del ciclismo professionistico - la UCI World Tour - con il programma di ciclismo di lunga data di Astana Pro Team.
"Il circuito World Tour è il TOP del ciclismo e Argon 18 vende biciclette per il mondo", dice Gervais Rioux, fondatore e CEO di Argon 18. "per essere associati ad Astana Pro Team e World Tour si conferma il nostro status di produttore leader nel settore. Siamo molto entusiasti di questa nuova partnership e ciò che significa per il futuro di Argon 18 ".
Nel corso degli ultimi 24 mesi, il costruttore di biciclette di fascia alta canadese ha registrato una crescita enorme in ogni aspetto: dal livello di concorrenza - ciclismo su strada (Tour de France, Vuelta a España), triathlon (Campioni del Mondo Craig Alexander e Terenzo Bozzone), e ciclismo su pista olimpica (Danish National squadra Ciclismo su pista) -, lanci di prodotto registrare e significativa espansione della distribuzione in oltre 70 paesi.
Astana Pro Team è uno dei più affermati UCI Professional Cycling Team e uno dei più decorati del: vincitore Giochi olimpici Medaglia d'oro, 26 campioni nazionali, 37 vittorie nei Gran Tour palco e 8 Grand Tour vittorie finali insieme a molti altri riconoscimenti internazionali.
Astana Pro Team sarà in sella a GALLIUM Pro, NITROGEN Pro, E 117 e E 118 .
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ASTANA PRO TEAM
Astana Pro Team è una squadra kazaka che si è formata nel 2006. Guidata da Alexandr Vinokurov, il più famoso e di successo ciclista nella storia del Kazakistan; la squadra vanta talenti italiani come Fabio Aru, Michele Scarponi, Eros Capecchi, Diego Rosa.
Il team 2017 sarà annunciato presto, e continuerà a contare su diversi talenti europei.
Fonte ARGON 18
Il suffisso XT identifica subito questo prodotto come un terminale adatto all'utilizzo da parte dei triatleti: questo vuol dire che è possibile tenere traccia di attività indipendenti di nuoto, bicicletta e corsa oltre che configurare la modalità triathlon con la quale tracciare le 3 attività che compongono questa disciplina come unica attività, incluse le fasi di transizione.
Forerunner 735XT è basato sullo stesso chassis esterno adottato da Garmin per il modello Forerunner 235: dimensioni esterne identiche ma schermo leggermente ingrandito. L'interfaccia non prevede uno schermo touch ma 5 pulsanti posizionati ai lati; nella parte posteriore trova posto il sensore di battito cardiaco di tipo ottico, modello Elevate che Garmin ha integrato in molti nuovi prodotti presentati sul mercato da inizio anno.
Le caratteristiche tecniche sono quelle ben note nei prodotti Garmin top di gamma destinati al triathlon, quindi Forerunner 920XT e Fenix 3 - Fenix 3 HR. In Forerunner 735XT Garmin ha implementato il calcolo del Suffer Score di Strava, un indice che al termine della prestazione sportiva permette di valutare immediatamente quale sia stato il livello di intensità del proprio allenamento tenendo conto dell'andamento cardiaco che è stato registrato. Questa funzionalità è da oggi disponibile anche per gli altri prodotti Garmin compatibili con Connect IQ, lo store di App sviluppato da Garmin per i propri prodotti.
Altre importanti differenze tra Forerunner 735XT e Forerunner 920XT e Fenix 3 riguardano l'assenza dell'altimetro barometrico nel nuovo arrivato, accessorio che è invece in dotazione con gli altri due modelli, oltre che un'autonomia leggermente inferiore. Garmin dichiara un massimo di 14 ore di funzionamento con GPS e sensore ottico attivi, valore adeguato per la stragrande maggioranza degli utenti tranne coloro che si cimentano in un Ironman e non vantano una velocità elevata. L'autonomi inferiore ha però permesso di contenere dimensioni e peso, con quest'ultimo pari a soli 44 grammi.
MOTUS è rivenditore GARMIN POINT ufficiale. Puoi vedere i dettagli ed acquistare il tuo nuovo GARMIN FORERUNNER 735XT cliccando qui
RISULTATI
Campionato italiano triathlon olimpico
(1,5 km a nuoto, 40 km in bici, 10 km corsa)
Assoluto.
Maschile. 1. Luca Facchinetti (Triathlon Ravenna) 1h52’24’’, 2. Delian Stateff (Fiamme Azzurre) 1h52’43’’, 3. Massimo De Ponti (Carabinieri) 1h53’10’’, 4. Giulio Molinari (Carabinieri) 1h53’50’’, 5. Gregory Barnaby (707) 1h54’12’’, 6. Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) 1h54’31’’, 7. Dario Chitti (Cus Parma) 1h54’44’’, 8. Tommaso Crivellaro (DDS) 1h54’56’’, 9. Alberto Casadei (Fiamme Oro) 1h55’42’’, 10. Stefano Rigoni (Padovanuoto Fidia) 1h56’35’’.
Femminile. 1. Verena Steinhauser (Triathlon Cremona) 2h05’12’’, 2. Sara Papais (TD Rimini) 2h05’58’’, 3. Giorgia Priarone (TD Rimini) 2h06’35’’, 4. Elena Maria Petrini (Fiamme Azzurre) 2h06’46’’, 5. Ilaria Zane (DDS) 2h06’56’’, 6. Angelica Olmo (Carabinieri) 2h07’25’’, 7. Sara Dossena (Raschiani Triathlon Pavese) 2h08’00’’, 8. Margie Santimaria (Fiamme Oro) 2h08’34’’, 9. Francesca Ferlazzo (TTS) 2h12’02’’, 10. Sharon Spimi (Polisportiva Riccione) 2h12’09’’.
Under 23.
Maschile. 1. Delian Stateff (Fiamme Azzurre) 1h52’43’’, 2. Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) 1h54’31’’, 3. Dario Chitti (Cus Parma) 1h54’44’’.
Femminile. 1. Verena Steinhauser (Triathlon Cremona) 2h05’12’’, 2. Sara Papais (TD Rimini) 2h05’58’’, 3. Angelica Olmo (Carabinieri) 2h07’25’’.
#Kuotacycle presenta il nuovo video dedicato ai prodotti disc. Per farlo si è avvalsa di 2 testimonial d’eccezione quali Claudio Chiappucci , reso famoso dai risultati agonistici ma anche dalla sua abilità tecnica proprio nell’affrontare le discese più pericolose, e Matteo Fontana, triatleta campione del mondo cat. 18-24 anni nel 2014.
In questo video i 2 protagonisti hanno affrontato salite e discese estreme in sella a 2 differenti biciclette: Khan Disc per Matteo Fontana e Khydra per El Diablo Chiappucci.
2 prodotti dalle caratteristiche tecniche diverse a partire dalle geometrie, racing la Khan, ed endurance la Khydra.
Evidenziati anche alcuni dettagli tecnici come, i freni flat mount, il perno passante da 142 mm ed un diametro di 12 mm, il nuovo triangolo posteriore predisposto per gomme da 25 mm e la possibilità di sostituire il sistema torx con quello quick release.
Il tutto è riassunto in nemmeno 2 minuti. Buona visione!
Cronaca Gare Junior
33 le juniores alla partenza. Come da pronostico è Sharon Spimi (Pol.Com.Riccione) ad uscire davanti dall'acqua con 20" di vantaggio sul terzetto composto da Sara Moretti (TDRimini), Caterina Cassinari (Pianeta Acqua) e Michela Pozzuoli (Minerva Roma) e 40" su Tania Molinari (Piacenza Triathlon) e Cecilia D'Aniello (TDRimini). Il primo giro in bici vede le posizioni invariate con la Spimi che guadagna secondi sul terzetto inseguitore che non sembra trovare un accordo. Sharon Spimi entra in t2 con 52" su Moretti, Cassinari e Pozzuoli. Al termine del primo giro il distacco della Spimi sulla Cassinari è sceso a 16" con la Pozzuoli e la Moretti a contendersi il terzo gradino del podio e a tentare di resistere al rientro di Tania Molinari e Sara Foschi. Il secondo giro di corsa verde il sorpasso della Cassinari che mette tra sè e la Spimi una decina di secondi di vantaggio. Il terzo posto vede Molinari e Moretti appaiate con 15" sul duo della Minerva Pozzuoli e Foschi. Vittoria della Cassinari su un'ottima Sharon Spimi al primo anno di attività. Terzo posto per Tania Molinari, quarto per Sara Moretti, quinto per Sara Foschi e sesto per Beatrice Taverna (Trilogy).
42 gli juniores al via per la prima prova di giornata. Poca la selezione dall'acqua dopo i 750mt di nuoto con tutti i migliori della categoria nel primo gruppo guidato da Edoardo Toneatti (Rari Nantes Marostica) e Matteo Gala (Minerva Roma). La frazione ciclistica vede in testa un gruppo di 11 unità : i 6 giri molto tecnici vedono diversi tentativi di fuga, che mietono due vittime tra i favoriti: Nicola Azzano (Cus Udine) e Matteo Gala (complice un problema meccanico) che fanno il loro ingresso in t2 con il forte podista Diego Boraschi( Torrino Triathlon) con 1' di distacco. Dopo il primo giro di corsa è un terzetto a prendere la testa della gara: Franco Pesavento ( PPR), Federico Spinazzè (Silca Ultralite) e Jacob Sosniok (LC Bozen). Gara parallela a 1' per Azzano, Boraschi e Luca Filipponi (Aria Sport). Al secondo passaggio rimangono in testa Spinazze' e Pesavento con Sosniok che perde 10" , mantenendo però saldo il terzo posto. Ed è il body rosso della Silca Ultralite di Federico Spinazzè ad apparire in fondo al rettilineo di arrivo! Titolo italiano per lui, davanti a Franco Pesavento e Jacob Sosniok. Quarto posto per Valerio Cattabriga (Minerva Roma) , quinto per Nicola Azzano, sesto per Diego Boraschi entrambi autori di un'ottima ultima frazione .
Cronaca Gare Youth B
Partiti in 70 gli atleti della categoria YB maschile. Si mette subito in evidenza nel nuoto Nicolò Ragazzo (PPR Team ), seguito da Nicolò Strada (Pol.Riccione), Samuele Angelini (Fiamme Oro) e Davide Ingrilli (CNM Milano).
Nel ciclismo grazie al percorso tecnico prova prima Ragazzo e poi riescono ad andare via in quattro Strada, Angelini, Ingrilli e il bravo Riccardo Brighi (Amici del nuoto Modena) e guadagnare circa 40s sugli inseguitori. Nella corsa Strada e Brighi prendono il largo. Ed è Brighi che impone il ritmo e va a vincere. Secondo Strada e terzo Ingrilli. Quarto e quinto allo sprint Angelini e Ragazzo.
Femminile Sono in 50 le atlete YB che si giocano il titolo. Dalla frazione di nuoto si avvantaggia Bianca Seregni (Pro Patria), seguita ad una decina di secondi da Beatrice Mallozzi (Minerva Roma), Carlotta Bonacina (CUS Pro Patria Milano), Carlotta Missaglia (PPR Team) e Fabiola D'Antino (Cremona Stradivari). Ma già dal primo giro provano Mallozzi e Missaglia ad andare via. Alla fine del ciclismo sono in quattro davanti a giocarsi il titolo Mallozzi, Missaglia, Bonacina e Seregni. La spunta allo sprint Missaglia su Mallozzi, terza Bonacina, quarta Seregni e quinta in rimonta Giada Romano (Los Tigres).
Cronaca Gare Youth A
Ben 76 al via gli youth A. Dal nuoto si avvantaggiano Alessio Crociani (Pol. Riccione) e Tommaso Zanlungo (Pianeta Acqua). Ma già nel primo dei due giri di ciclismo è Giacomo Merlo (Tri RN Marostica) provare la fuga, seguito da Crociani e Zanlungo e seguiti a 25 da un folto gruppo di atleti. Al primo dei due giri di corsa Crociani allunga su Merlo e vince il titolo. Secondo Merlo. Terzo Matteo Nonino (Cus Udine). Quarto Filippo Cattabriga e quinto Francesco Gazzina entrambi del Minerva Roma.
Ultima gara in programma della giornata il campionato italiano femminile YA. Prima dall'acqua Matilde Roncaglia (Amici del nuoto Modena) a seguire Elisa Terrinoni (Grin Hill) e poi molto vicine tutte le altre. Alla fine del ciclismo si presentano in T2 ben 12 atlete insieme. Al primo giro di corsa ancora tutte vicine ma con Chiara Lobba (Tri RN Marostica) in leggero vantaggio su Roncaglia. Vince Lobba in una volata lunga e con pochi metri di vantaggio su Roncaglia. Terza Bianca Turbiglio (Torino Tri). Quarta Deriu (Tri Cremona) e quinta Terrinoni.
CLASSIFICHE COMPLETE INDIVIDUALI
GARE A SQUADRE
GARA JUNIOR
18 le squadre juniores al via. Escono dall'acqua appaiate Sara Moretti (TDRimini) e Michela Pozzuoli (MinervaRoma) con 15" di vantaggio su Angelica Prestia (Pianeta Acqua) e Daniela Ansaloni ( LCBozen). La frazione ciclistica vede la Moretti andare in fuga e rientrare in t2 con 45" su un gruppo di 9 squadre. Al cambio si presenta da sola la Moretti con 32" di vantaggio sulla Silca con la youth A Viola Pagotto, il Piacenza Vivo di Tania Molinari ed il Minerva. Il TDRimini con Giulio Soldati mantiene il vantaggio in acqua su un terzetto composto da Minerva Roma con Matteo Gala, Silca Ultralite con Federico Pagotto e Rari Nantes Marostica con Mirko Lazzaretto. La frazione ciclistica vede sempre Soldati rientrare da solo, ma con un vantaggio ridotto a 22" su Lazzaretto. In terza posizione appaiati a 45" Pagotto e Gala. Al cambio le posizioni sono invariati così come i distacchi delle prime tre posizioni. Cecilia D'Aniello per il TDRimini esce dall'acqua con 37" su Luisa Bonato del Rari Nantes Marostica e 50" sulla Silca Ultralite di Erika Mazzer. Al quarto posto il Minerva Roma. Nella frazione ciclistica la D'Aniello incrementa sensibilmente il suo vantaggio entrando in t2 con 1'55" sulla Bonato, 2'07" sulla Mazzer e 2'20" su Foschi e sul Pianeta Acqua con Caterina Cassinari che riporta la sua squadra in lotta per le medaglie. TDRimini ancora in testa all'ultimo cambio con 1'47" sul Pianeta Acqua e la Silca Ultralite appaiate e 2'00" sul Minerva Roma. L'ultima frazione in acqua rivoluziona le carte per il titolo con il TDRimini che perde il vantaggio acquisito ed entra in T2 con un gap di pochissimi secondi su Silca , Minerva e Pianeta Acqua. Ed è Federico Spinazze a prendere le redini della gara accumulando già 27" al primo dei due giri di corsa sulle altre squadre. Spinazze' entra in t2 con 36" di vantaggio che gli consentono di tagliare il traguardo in solitaria, davanti ad un ottimo Riccardo Saletta per il Pianeta Acqua e Valerio Cattabriga per Il Minerva Roma. Quarto porto per il TDRimini con. Riccardo Ingenito. Quinto posto per la Rari Nantes Marostica con Edoardo Toneatti.
1 | SILCA ULTRALITE | VIOLA PAGOTTO | FEDERICO PAGOTTO | ERIKA MAZZER | FERERICO SPINAZZE' |
2 | PIANETA ACQUA | ANGELICA PRESTIA | CRISTIAN DAVIDE | CATERINA CASSINARI | RICCARDO SALETTA |
3 | MINERVA ROMA | MICHELA POZZUOLI | MATTEO GALA | SARA FOSCHI | VALERIO CATTABRIGA |
4 | TD RIMINI | SARA MORETTI | GIULIO SOLDATI | CECILIA D'ANIELLO |
RICCARDO INGENITO |
5 | TRI RN MAROSTICA | LAURA MARCON | MIRKO LAZZARETTO | LUISA BONATO | EDOARDO TONEATTI |
6 | ARIA SPORT | MONICA MANCINI | LUCA FILIPPONI | SOFIA FRANZIN | ALESSANDRO FILIPPONI |
GARA YOUTH
Sono ben 24 le squadre che si giocano il titolo per la categoria Youth. Si mettono subito in evidenza PPR Team e Minerva Roma con Carlotta Missaglia e Beatrice Mallozzi che guadagnano una ventina di secondi nella frazione di ciclismo. Nella frazione di corsa però Mallozzi si riscatta imponendo un ritmo di corsa insostenibile e guadagnando ben 48s sulla neocampionessa italiana Missaglia. Terzo il Pro Patria con Carlotta Bonacina. Il secondo frazionista della Minerva Alessandro Carboni incrementa a 1'10 il vantaggio su Alessandro Galeazzo del PPR Team ma risale il RN Marostica con Giacomo Merlo in seconda posizione a 45" dalla testa. Rientra anche Amici del nuoto Modena che prima con Enrico Roveda e poi con Chiara Cocchi si riportano in terza posizione scavalcando nella prima frazione di nuoto Francesca Crestani del PPR Team. A tre quarti di gara è il PPR Team che si riporta in testa su Minerva con Crestani che supera con superlative prove di ciclismo e corsa Fulvia Caterini. Terza al cambio la Cocchi per il compagno Riccardo Brighi. Sono gli ultimi frazionisti a determinare il podio con Nicolò Ragazzo per il PPR Team a giocare il ruolo di favorito e in vantaggio di 20" su Filippo Cattabriga della Minerva. Ragazzo incrementa il vantaggio creando un divario incolmabile su Cattabriga e Brighi che viaggiano appaiati fino primo dei due giri di ciclismo. In T2 si presentano nell'ordine Ragazzo, Brighi e Cattabriga molto distanziati per l'ultima frazione di gara in un podio virtualmente già assegnato. Ragazzo taglia primo il traguardo consegnando il titolo al PPR Team. Argento per gli Amici del Nuoto Modena e bronzo per la Minerva Roma.
1 | PPR TEAM | CARLOTTA MISSAGLIA | ALESSANDRO GALEAZZO | FRANCESCA CRESTANI | NICOLO' RAGAZZO |
2 | AMICI DEL NUOTO MODENA VVF | MATILDE RONCAGLIA | TOMMASO ROVEDA | CHIARA COCCHI | RICCARDO BRIGHI |
3 | MINERVA ROMA | BEATRICE MALLOZZI | ALESSANDRO CARBONI | FULVIA CATERINI | FILIPPO CATTABRIGA |
4 | TRI RN MAROSTICA | CHIARA LOBBA | GIACOMO MERLO | VIOLA SARTOR | LORENZO SPAGNOLO |
5 | POLISPORTIVA RICCIONE | LINDA FIORENZOLA | NICOLO' STRADA | ELISA MARZI | ALESSIO CROCIANI |
6 | TORINO TRIATHLON | LUDOVICA MARTINA GATTI | CRISTIAN DE PONTE | BIANCA TURBIGLIO | THOMAS BERTRANDI |
Le difficoltà hanno cambiato le carte in tavola dal punto di vista strategico agli atleti che contavano sulla frazione natatoria per prendere vantaggio sugli avversari, ma non hanno spento gli entusiasmi: alle 12:00 è partita la prima batteria femminile e a seguire le altre 5 maschili in ordine di rank nazionale. La gara femminile è stata comandata fin dai primi metri da Sara Dossena (Raschiani Tri Pavese), fortissima podista, che ha raggiunto la T1 con 30” di vantaggio su Gaia Peron (T.T.Ravenna) e 1’ su Denise Tappatà (Civitanova Triathlon). La frazione di ciclismo ha visto Dossena prendere ulteriore vantaggio su Peron ed entrambe hanno corso i 40 chilometri del percorso vallonato e ventoso in solitaria. Dietro di loro un piccolo gruppo di avversarie cercavano di non perdere troppo terreno combattendo per la terza posizione. Arrivata in T2 con ulteriore distacco, Sara Dossena ha corso da sola gli ultimi 5 chilometri a piedi tagliando il traguardo in 01:53:16. Una bellissima vittoria per Sara, rientrata da poco alle competizioni dopo un lungo stop dovuto ad una frattura da stress del perone. Sul secondo gradino del podio Gaia Peron, con 6’30” di distacco e terza Denise Tappatà con 06’39” di distacco.
Sul versante maschile nella prima frazione di corsa si sono distinti Gregory Barnaby (707), Nener Kenji (AUS) e Riccardo De Palma (C.S.Esercito), seguiti a pochi secondi da Riccardo Mosso (707) e Camporesi Mattia (T.D.Rimini). Partiti per la frazione di ciclismo insieme, si sono sfrangiati subito all’inizio della salita quando Gregory Barnaby ha tentato una fuga seguito da Nener Kenji, purtroppo poi squalificato perché partito nella batteria scorretta. Lo striscione del traguardo è stato tagliato da Gregory Barnaby in 1:40:22, secondo Riccardo De Palma con un distacco di 02’19” e Marco dalla Venezia (Liger Team Keyline) a 02’44”
La gara femminile ha visto una grintosissima Alessandra Tamburri (A.S.D.Minerva Roma) uscire dall’acqua con quasi un minuto di vantaggio su Myriam Grassi (707) e Giulia Bedorin (707). “Alla fine del rettilineo iniziale mi sono accorta che le ragazze 707 erano abbastanza vicine, così le ho aspettate per pedalare insieme. Hanno provato qualche scatto, ci sta” dice la Tamburri “ma siamo rimaste insieme fino alla fine della frazione. Scesa in T2 ho cercato di staccare subito Myriam e ho fatto la mia corsa fino a tagliare il traguardo”. Regina di questa prima edizione dello sprint Santini TriO Senigallia è quindi la giovane Alessandra Tamburri che chiude in 01:08:31. Seconda Myriam Grassi in 01:09:32 e terza Giulia Bedorin in 01:10:33
Combattuta fino alla fine anche la gara maschile: primo della frazione natatoria Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) seguito a ruota da Gregory Barnaby (707) e Alessio Fioravanti (A.S.D. Minerva Roma). La frazione ciclistica ha visto il gruppo di testa lottare e tentare diversi attacchi, anche se nessuno è riuscito a staccarsi e l’arrivo in T2 ha visto a distanza di pochi secondi arrivare tutti insieme Alessio Buraccioni (A.S.D.Minerva Roma), Riccardo De Palma (C.S.Esercito), Andrea Pederzolli (A.S.D.Cus Trento), Riccardo Mosso (707), Alessio Fioravanti (A.S.D. Minerva Roma), Manuel Biagiotti (Friesian Team), Gregory Barnaby (707) e Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline). Velocissimo in zona cambio, Riccardo Mosso è partito deciso per la frazione podistica “Sono uscito dalla T2 per primo insieme solo ad Alessio Fioravanti, siamo poi stati raggiunti da Gregory Barnaby. Ho tentato una fuga di circa 30 metri, ma poi ho dovuto rallentare, mantenendo lo stesso la mia prima posizione fino al traguardo”, dice Mosso al traguardo, tagliato in 00:58:10. Sul secondo gradino del podio Alessio Fioravanti in 00:58:15 e terzo Gregory Barnaby in 00:58:27
(Fonte Società Organizzatrice - FITRI)
Pagina Facebook: Santini TriO Senigallia
Classifica OLIMPICO/Duathlon di Sabato 16 luglio 2016 (CLICCA Qui)
Spettacolare gara sul lago di S. Croce a Farra d'Alpago (BL) per i Campionati Italiani di Triathlon Cross Country 2016, disputati Sabato 9 luglio u.s. , su distanze: 1 km swim / 21,3 km MTB / 6,3 km run
Ad indossare la sua prima maglia tricolore è Marcello Ugazio della Atletica Bellinzago- Azzurra TriTeam, che conferma il suo straordinario periodo dopo la conquista del Bronzo europeo di categoria in Svizzera, lo scorso 26 giugno. Al femminile, cavalcata solitaria per Monica Cibin (Triathlon Novara), che conquista il suo terzo titolo di specialità, il secondo consecutivo.
La cronaca della gara vede Leonardo Ballerini uscire dal nuoto con un vantaggio di un 1’ sugli immediati inseguitori, Leonardo Piccolo (Padovanuoto Triathlon) e Daniel Polizzi (Riviera Triathlon). Poco più indietro il vicecampione europeo junior di triathlon cross, Jakob Sosniok (Laufer Club). Dopo i primi km di mtb, Ballerini è ancora in testa, ma Sosniok recupera su Piccolo e Polizzi, agguantando la seconda posizione. A metà gara il podio virtuale cambia ancora: a comporlo Ballerini, con Ugazio che riduce il distacco dal battistrada fino a 20’’ e De Paoli autore di una grandissima rimonta (per lui ora il ritardo è di 40’’). In zona cambio, arriva per primo Ugazio. A una trentina di secondi c’è De Paoli, che non è riuscito a completare appieno la miracolosa rimonta. Ballerini è terzo. Fin dal primo giro dei tre dell’ultima frazione Ugazio sembra in forma strepitosa. De Paoli infatti non riesce a recuperare terreno. Al secondo giro Ugazio è lanciatissimo verso il suo primo titolo tricolore. Sul traguardo, dopo 1h40’44’’, alza le braccia al cielo per il suo primo titolo tricolore assoluto. De Paoli, con il crono di 1h41’49’’, deve abdicare accontentandosi dal titolo di vice-campione. Sul terzo gradino del podio, dopo un’intensa frazione a piedi, sale Filippo Galli (Pool Cantù 1999) con il tempo di 1h43'26’’.
Nella gara femminile, Cibin esce in testa dalla frazione di nuoto. Dietro a lei, a circa 1’ di distacco, Martina Giagolini (Friesian Team) ed Elisabetta Curridori (Villacidro Triathlon). Nei primi km di mtb il distacco resta praticamente invariato. Ma a metà gara, Cibin riesce a prendere il largo, tanto da mettere quasi tre minuti tra lei e Curridori. La campionessa italiana in carica entra in zona cambio in solitaria. Mancano solo 6,3 km per conquistare ancora una volta il titolo tricolore. Cibin con tranquillità conduce la frazione a piedi. Per lei, che taglia il traguardo dopo 1h57'07’’, il terzo titolo tricolore (il secondo consecutivo) davanti a Curridori (1h59'50’’) e Genziana Cenni (Vis Cortona), la bellissima portacolori aretina che, dopo un’incredibile rimonta in mtb, riesce a salire sul podio tricolore con il tempo di 2h06'33’’.
CLASSIFICHE
Fonte - Società Organizzatrice
Ordine d'arrivo. Assoluto. Maschile. 1. Marcello Ugazio (Bellinzago) 1h40'44'', 2. Mattia De Paoli (Gp Triathlon) 1h41'49'', 3. Filippo Galli (Pool Cantù 1999) 1h43'26'', 4. Fausto Fognini (Pool Cantù 1999) 1h45'26'', 5. Fabio Guidelli (Vis Cortona) 1h46'35'', 6. Leonardo Ballerini (Triathlon Pavese) 1h47'16'', 7. Davide Gabardo (Cus Trento) 1h47'24'', 8. Marco Saia (Friesian Team) 1h47'38'', 9. Carlo Zucca (Blue Tribune) 1h47'51'', 10. Carlo Gattavecchia (Pool Cantù 1999) 1h48'57''.
Assoluto. Femminile. 1. Monica Cibin (Triathlon Novara) 1h57'07'', 2. Elisabetta Curridori (Villacidro Triathlon) 1h59'50'', 3. Genziana Cenni (Vis Cortona) 2h06'33'', 4. Irene Fagherazzi (A3) 2h19'42'', 5. Samantha Dalla Libera (Padova Triathlon) 2h20'05'', 6. Martina Giangolini (Friesian Team) 2h22'50'', 7. Elisa Berton (Oasi Laura Vicuna) 2h23'13'', 8. Giulia Ramponi (Padovanuoto Triathlon) 2h26'37'', 9. Elisa Nardi (Granbike Veloclub) 2h29'31'', 10. Silvia Ottaviano (Olimpic Nuoto) 2h34'23''.
Vincitori di categoria. Maschile. Junior. Jakob Sosniok (Laufer Club Bolzano) 1h50'58''. S1. Marcello Ugazio (Bellinzago) 1h40'44''. S2. Carlo Zucca (Blue Tribune) 1h47'51''. S3. Fausto Fognini (Pool Cantù 1999) 1h45'26''. S4. Davide Gabardo (Cus Trento) 1h47'24''. M1. Fabio Guidelli (Vis Cortona) 1h46'35''.M2. Simone Calamai (Trievolution Sport) 1h49'21''. M3. Massimiliano Donati (Team Duemme Corse) 1h52'10''. M4. Tino Bettoni (Granbike Veloclub) 2h06'09''. M5. Diego Gesi (Torino Triathlon) 2h16'27''. M6.Andrea Latrofa (Nadir on the road) 2h39'53''. M7. Eros Tassinari (TD Rimini) 3h34’44’’ .
Femminile. S1. Martina Giangolini (Friesian Team) 2h22'50''. S2. Elisabetta Curridori (Villacidro Triathlon) 1h59'50''. S3. Giulia Ramponi (Padovanuoto Triathlon) 2h26'37''. S4. Genziana Cenni (Vis Cortona) 2h06'33''. M1. Monica Cibin (Triathlon Novara) 1h57'07''. M2. Silvia Ottaviano (Olimpic Nuoto) 2h34'23''. M3. Virna Stavla (Padova Triathlon) 2h46'36''. M5. Luisella Iabichella (Road Runners Club) 2h53'59''.
812 Triatleti (702 U + 110 D) hanno concluso, domenica 3 luglio us, il Triathlon Olimpico di Recco , con specifica NO DRAFT, valevole per l'assegnazione dei Titoli Italiani di Categoria AGE GROUP.
Per la cronaca della gara assoluta: in campo maschile Luca Bonazzi ha preceduto di soli 22″ Bruno Pasqualini, con terzo Elia Mozzachiodi; tra le donne, Elisa Battistoni è stata la più veloce davanti a Camilla Magliano, staccata di 37″, e Valentina Tagliabue.
I vincitori delle maglie tricolori nelle differenti categorie sono stati: Teodolinda Camera (S1), Elia Mozzachiodi (S1), Alice Capone (S2), Davide Campiotti (S2), Camilla Magliano (S3), Marco Corti (S3), Elisa Battistoni (S4) , Devis Borghini (S4), Silvia Vezzini (M1), Luca Bonazzi (M1), Angela Stefani (M2), Alfio Bulgarelli (M2), Stefania Moneta (M3), Giovanni Bianco (M3), Marina Putti (M4), Francesco Zane (M4), Daria Meinardi (M5), Giovanni Aldo Luchetta (M5), Michele Vanzi (M6), Giorgio Alemanni (M7) e Vittorio Carnicelli (M8).
Fonte FITRI & FCZ.IT
CLASSIFICHE COMPLETE (Clicca qui)
ETIENNE DIEMUNSCH VINCE IN FRANCIA,A CANNES.
ANDREA PEDERZOLLI IN ITALIA NELL'IRON DELTA
CANNES (FRA): Etienne Diemunsch è il vincitore del Triathlon di Cannes che si è svolto in Francia nel week end. Diemunsch, che pedala su una Kuota Ktzero5 ha battutto Giulio Molinari e Andreas Raelert. La buona prestazione degli atleti Kuota è completata dal 6° posto di Daniel Fontana (3h:37':51”) e dal 25° posto di Fausto Fognini (Pool Cantù).
Una grande gara quella di Diemunsch che ha ottenuto la miglior prestazione tra i professionisti nella frazione in bicicletta.
Il francese che da anni pedala in sella alle bici Kuota si tratta di un'evoluzione verso le lunghe distanze dopo aver ottenuto ottimi risultati in precedenza nel Duathlon (campione del mondo nella Mix Relay), una vittoria in Coppa del Mondo ITU e diversi podi nella GP FFTRI con il suo club transalpino.
Nella stessa giornata, in Italia a Lido di Volano, Andrea Pederzolli ha vinto un altro triathlon denominato IronDelta. Per la giovane promessa trentina si è trattato del primo successo in una gara di 3h:48': 53”.
Brasile: Arriva invece dal Brasile un altro successo, questa volta con Florencio Barbosa che ha conquistato la competizione giovanile del 70.3 di Palmas dove Anja Beranek aveva ottenuto il 2° posto assoluto femminile.
CLASSIFICA CANNES:
1 DIEMUNSCH Etienne 03:32:08
2 MOLINARI Giulio 03:32:37
3 RAELERT Andreas 03:33:52
6 FONTANA Daniel 03:39:51
IRONDELTA:
1 PEDERZOLLI ANDREA CUS TRENTO 3:48:53
2 MASE’ NORMAN DOLOMITICA NUOTO 3:52:54 +4:02
3 GIACOPUZZI MASSIMO LIGER TEAM KEYLINE 3:53:59 +5:06
La V° Edizione del Garmin TriO Sirmione conferma le aspettative della vigilia e dimostra come il Lago di Garda sia il cuore del Triathlon Italiano d'Acqua Dolce
In 900 c.a., gli atleti che, nonostante le elevate temperature e un notevole tasso di umidità dell’aria, hanno preso il via; la situazione meteorologica è poi radicalmente mutata e, tranne i primi, la maggior parte degli atleti è giunta al traguardo sotto un forte temporale, che ha reso la frazione podistica ancor più interessante.
Leaders del Garmin TriO Sirmione 2016 sono stati Gabriele Salini (707) che ha chiuso con il tempo di 01:54:46; ed Elisa Battistoni (Feralpi Triathlon), al traguardo con il tempo di 02:11:59.
La gara femminile è stata regolata, fin dalla prima frazione, da Elisa Battistoni, uscita dall’acqua insieme a Veronica Signorini (Triathlon Cremona Stradivari) e seguita da Myriam Grassi (707) e Giulia Bedorin (707).
La frazione ciclistica ha visto sempre al comando Battistoni e Signorini che, a circa metà del percorso, registravano un distacco di 2’38” dalle due portacolori 707. Distacco che si è andato assottigliando man mano lungo il percorso, ma che le ha viste arrivare in zona cambio da sole.
Purtroppo un malore ha costretto la Signorini al ritiro.
Provate dal caldo, ma con una grandissima grinta, Grassi e Bedorin completano il podio femminile con rispettivamente 3’52” e 4’18” di distacco.
La gara maschile invece è stata condotta fino a metà abbondante della frazione ciclistica da Marco Corrà (A.S. Minerva Roma): uscito in testa dall’acqua ha tentato una fuga in bici che gli ha fatto guadagnare un distacco di 38” da un terzetto composto da Gabriele Salini (707), Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) e Nicolardi Francesco (Raschiani Triathlon Pavese), che hanno però poi spinto fino ad arrivare a prendere Corrà arrivando in T2 tutti insieme.
Durante la frazione podistica Gabriele Salini ha preso saldamente il comando mantenendolo fino a tagliare per primo il traguardo con un distacco di 01’04” da Marco Dalla Venezia e 01’54” da Marco Corrà, secondo e terzo classificati.
Al traguardo, si segnalano le parole di Salini a Dalla Venezia, autore di un gesto estremamente sportivo: “Devo davvero ringraziare Marco” - dice Gabriele - “perché oggi in bici ad un certo punto ho sbagliato strada. Invece che approfittare del mio errore, Marco mi ha aspettato per continuare a pedalare insieme. Un gesto davvero che gli fa grande onore”.
E scusate per gli altri sport, ma QUESTO è TRIATHLON!!!
CLASSIFICA COMPLETA (Clicca QUI)
Per una panoramica dei prodotti GARMIN in vendita nel nostro sito (Clicca QUI)
(Fonte & Foto: comunicato Società Organizzatrice - Federazione Italiana Triathlon - Fitri )
1 Tamas Toth 707 Triathlon 1:54:56
2 Valerio Patane CUS Pro Patria Milano 1:55:53
3 Riccardo Mosso 707 Triathlon 1:55:59
4 Lorenzo Ciuti Minerva Roma 1:56:24
5 Adam Rudgley PC 1:56:33
6 Flavio Morandini DDS 1:56:47
7 Cooper Rand DDS 1:57:11
8 Michelangelo Parmigiani Pol. Riccione 1:57:23
9 Gabriele Salini 707 Triathlon 1:57:29
10 Kristof Anheuer 1:58:19
DONNE
1 Lisa Perterer 707 Triathlon 2:08:5
2 Anna Maria Mazzetti Fiamme Oro 2:09:52
3 Mateja Simic DDS 2:12:19
4 Alessia Orla DDS 2:13:37
5 Ilaria Zane DDS 2:14:02
6 Elisa Battistoni Feralpi Triathlon 2:14:28
7 Federica Parodi TD Rimini 2:15:05
8 Giulia Sforza Triathlon Cremona Stradivari 2:18:06
9 Renate Forstner Germania 2:18:56
10 Veronica Signorini Triathlon Cremona Stradivari 2:19:43
Anche per il 2016 Challenge Rimini conferma la propria partnership con due aziende del calibro di Per4m e GU, che tornano quest’anno sui percorsi di questa prestigiosa manifestazione per nutrire le performance degli atleti in gara e garantire a ciascuno un’adeguata integrazione durante lo sforzo. Per4m è un’azienda americana specializzata nella produzione di integratori per lo sport di alta qualità. Oltre alla linea “gym” l’azienda ha deciso di creare una serie di prodotti specifici per gli sport di endurance.
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My nutrition tipsIl blog di Veronica Signorini In sinergia con Challenge Rimini e in collaborazione con i nutrition partners, parte un nuovo progetto: My Nutrition Tips. In un blog Veronica Signorini, azzurra di triathlon e laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari, racconterà il suo percorso di avvicinamento alla mezza distanza di Challenge Rimini |
Esordisce oggi sul mercato il nuovo manubrio triathlon "REVO" della 3T.
Questo manubrio presenta le estensioni ("corna") per la presa laterale in posizione invertita (bassa e verso il posteriore della bici, non alta e verso il lato frontale). Questa soluzione aumenta l'ergonomia e la sicurezza dell'impugnatura, migliora la guidabilita' della bicicletta e la sensazione di controllo alle alte velocita'. Il passaggio cavi e' interno, come in tutti i manubri di alta gamma in carbonio della 3T.
E' disponiblie sia in carbonio "HM" ad alto modulo (LTD) che in carbonio tradizionale (TEAM con grafica rossa e TEAM STEALTH in nero opaco con grafica nera lucida). Al momento, non e' prevista una versione in alluminio.
La configurazione completa comprende spessori (riser), estensioni e poggia gomiti
Come per il VOLA, le estensioni sono montabili sia sopra che sotto il manubrio, sia all'interno che all'esterno degli attacchi "riser" conferendo grandissima versatilita' al prodotto in termini di posizionamento per rispondere ad ogni esigenza.Può una scarpa con più di 1500 km all’attivo e un anno di vita, affrontare e supportare al meglio un atleta per una maratona consentendogli di fare un PB?
La risposta è SI! Ecco le prove.
Vi avevo parlato delle Mitiche Zoot Del Mar, l’anno scorso, quando appena ricevute e in piena preparazione per L’IRONMAN 70.3 di Pescara le testai per Run4Food
Oggi a più di un anno di distanza, sono qua a parlavi delle stesse scarpe, si le stesse scarpe avete capito bene, che con un chilometraggio sicuramente superiore ai 1500 km sono ancora reattive e performanti.
Proviamo a far scorre assieme le foto delle gare fatte, di sicuro ne mancano un sacco.
Dopo un anno di: Allenamenti, ripetute, lunghi, combinati, gare come si presentano le Zoot Del Mar?
Grazie Zoot Sport per aver creato “la scarpa definitiva”, che nella nuova colorazione è ancora più bella!
Provatele ve ne innamorerete.
(fonte RUN4FOOD)
Molti easy runners non vedono di buon occhio la discesa. Ne sono intimoriti, pensano che possa causare infortuni. Non così i corridori di livello, che invece la affrontano come una qualsiasi altra asperità del terreno. L’hard runner vive la discesa in modo positivo perché sa bene che nei tratti in pendenza si possono decidere le gare. Ma anche lui spesso ignora che la corsa in discesa rappresenta pure un ottimo mezzo allenante per la forza specifica degli arti inferiori e per la rapidità. L’obiettivo di questo articolo è proprio quello di fornire una serie d’indicazioni pratiche sul modo più opportuno e razionale di affrontare la discesa e di trasformarla in un efficace mezzo di allenamento.
L’importanza dello stile
Prima di tutto alcune indicazioni tecniche: la discesa non va affrontata prendendo contatto con la parte posteriore del tallone. È la parte laterale del tallone che deve toccare terra per prima, ma la sensazione dev’essere quella di appoggiare su tutta la pianta, non solo di tallone. Se il tuo appoggio è corretto sentirai la schiena libera e non percepirai alcun contraccolpo. Inoltre sentirai i quadricipiti lavorare di più. Fai attenzione a non arretrare di spalle, come l’istinto suggerirebbe, perché così facendo le gambe avanzerebbero troppo rispetto al busto in fase di appoggio. Con le spalle perpendicolari ai piedi, l’azione di corsa risulterà più fluida ed efficace. Le braccia vanno tenute come nella normale corsa in pianura, con gli avambracci che sfiorano le creste iliache del bacino. Aumentando la velocità può darsi che l’azione delle braccia risulti scomposta: è normale all’inizio, si corregge automaticamente man mano che si acquista sensibilità e, soprattutto, equilibrio. Lo sguardo non dovrà puntare in basso, ma in avanti, verso il termine della discesa. Infine, in discesa acquisirai velocità. Per ridurla, ti basterà accorciare i passi. Dopo questa sorta di “ripasso tecnico”, entriamo nei particolari.
A cosa serve
1. Sviluppa la forza eccentrica, ovvero quel tipo di forza utile a tutti i podisti, che il muscolo sviluppa quando resiste al peso di una resistenza (in questo caso proprio quella del suo corpo).
2. Fa acquisire rapidità d’azione, qualità indispensabile per chi si dedica alle gare brevi, comprese quelle in pista, ma anche per gli specialisti delle “mezze” e delle maratone, che devono però svilupparla in periodi lontani da quello di preparazione specifica.
3. Migliora la coordinazione; una caratteristica, questa, che consente di rendere meno dispendiosa e più efficace l’azione di corsa, soprattutto nei momenti critici quali ad esempio i sorpassi o i finali di gara, e che permette al corridore di sentirsi a proprio agio su qualunque tipo di tracciato.
E ora al lavoro!
Gli allenamenti che ti propongo e che puoi trovare riassunti nella tabella qui sotto, vanno corsi su discese con pendenze dal 2 al 6% e lunghezze dai 100 ai 1.000 metri. Per le prime volte ti consiglio di effettuarli su asfalto. In seguito, soprattutto se hai in programma delle corse su sterrato, potrai effettuare i lavori su terreni accidentati. Ovviamente, mi raccomando, concentrati sempre sulla tecnica di corsa. Per quanto riguarda il riscaldamento, dovrà essere tale da preparare adeguatamente l’organismo allo sforzo piuttosto intenso che si appresta a compiere. Ogni fast runner ha un suo modo di riscaldarsi, quindi mi sembra superfluo dare indicazioni in questo senso. Per quanto invece concerne il recupero, nella tabella è indicato in minuti sia quello tra le singole ripetizioni, sia quello tra le serie. Tra una discesa e l’altra va effettuato correndo molto lentamente, meglio se tornando al punto di partenza.
Cinque allenamenti da provare
Pendenza della discesa |
Lunghezza della discesa |
Numero di serie |
Numero di ripetizioni per serie |
Recupero tra le ripetizioni |
Recupero tra le serie |
|
Proposta 1 | 2-3% | 100 m | 2-4 | 3-5 | 3' | 6' |
Proposta 2 | 2-3% | 200 m | 2-4 | 2-4 | 3' | 6' |
Proposta 3 | 5-6% | 200 m | 1 | 10-20 | 3' | - |
Proposta 4 | 3-5% | 500 m | 1 | 6-10 | 3' | - |
Proposta 5 | 2-3% | 1.000 m | 1 | 3-7 | 5-6' | - |
(BY Fulvio Massini)
KUOTACYCLE TRIATHLON:
BOECHERER VINCE IN AUSTRIA IL 70.3
Un altro successo per il tedesco che pedala su Kuota KtZero5
Andreas Böcherer e Anja Beranek ( entrambi su KtZero5) sono i portacolori Kuotacycle che nel week end hanno brillato nell'Ironman 70.3 di St. Polten. Vittoria per Boecherer, la seconda in 2 anni in questa gara, e 3° posto per Anja Beranek tra le donne.
ANDI: Una prova all'insegna della sicurezza quella del tedesco che ha dato un'idea di potenza, specialmente nella prova in bici, dove ha costretto gli avversari a dare a fondo a tutte le loro energie.
Böcherer ha controllato gli avversari nella frazione di nuoto disputata con l'austriaco Martin Bader con cui è uscito dalla frazione in acqua in 24':54". Gli svizzeri Ruedi Wild e Marino Vanhoenacker erano dietro di loro.
Boecherer è parso semrpe molto rilassato nella frazione in bici sebbene il suo vantaggio dall'austriaco Paul Reitmayr e dallo sviezzero Wild non fosse mai salito sopra il minuto nei primi 60 km in sella. Solo nella seconda parte di questa prova è riuscito a imprimere maggior forza sui pedali e presentarsi nella zona cambio con 3' di vantaggio e correre così verso la vittoria nella mezza maratona.
ANJA: Nella prova femminile si segnala una grande partenza di Anja Beranek che nella frazione di nuoto è stata la migliore così come in bici. Molto combattiva la vincitrice dello scorso anno, la russa Anastasia Chernenko sempre vicinissima a Beranek. La russa nel finale si è però fatta superare da 2 fortissime runner come Yvonne van Vlerken (NED) e Laura Philipp (GER) che erano 2 minuti dietro di lei.
Beranek in sella a alla KtZero5 ha fatto registrare il miglior tempo in bici, ma la temibile Vlerken era solo 1':18" dietro di lei alla partenza della mezza maratona. Grazie al miglior tempo nella corsa, dopo 15 km è infatti passata in testa e dietro di lei sono rimaste a lottare per la medaglia d'argento.
Si può ancora inventare qualcosa nel campo delle scarpe da running? Si può, così hanno pensato quelli di On qualche anno fa.
Olivier Bernhard e i suoi amici David Allemann e Caspar Coppetti pensavano che la scarpa perfetta non l’avesse ancora fatta nessuno. Olivier era un campione di duathlon che spesso aveva sofferto di tendiniti. Si era convinto che fosse a causa delle scarpe. Ne parlò ai suoi amici e insieme iniziarono a fare prototipi. L’idea – come tutte le idee geniali – è che correndo si sviluppa energia che viene dissipata: viene scaricata a terra, ma a beneficio di chi? Di cosa? Meglio recuperarla, per infondere al runner una nuova e più piena esperienza di corsa. Nasce così l’idea di un brevetto che immagazzina l’energia accumulata in fase di compressione e la rilascia in fase di stacco, aumentando di fatto l’energia sviluppata nello stacco da terra, ma in pura forma meccanica. Rende insomma più efficiente la corsa.
Beh, non è che il tubo in sé li abbia persuasi. È più corretto dire che quel preciso tubo è stato impiegato per realizzare i primi prototipi: ne tagliarono delle sezioni di qualche centimetro di lunghezza, le incollarono sotto la suola e ne venne fuori un prototipo che racchiudeva il germe della forma futura: il cloud, la caratteristica sezione a forma di nuvola che caratterizza le cellule della suola di queste innovative scarpe.
L’ammortizzazione – pensavano i tre amici – funziona solo in fase di compressione: attutisce cioè la spinta del piede verso il basso. Ma non si corre saltando come dei canguri. Ci si spinge in avanti. Quindi: perché non sfruttare questa energia immagazzinata? Già, ma come? Reinventando il sistema di ammortizzazione, che non attutisce e basta, ma si carica come una molla, per rilasciare in fase di stacco, rendendo la corsa più fluida ed efficiente, oltre che più naturale. E “naturale” è un’altra chiave di lettura di queste rivoluzionarie scarpe: i suoi inventori volevano che la sensazione di corsa fosse il più naturale possibile: volevano sentire la strada sotto il piede (compressione) per poi sfruttare l’energia quando il piede si stacca da terra.
È la promessa dei fondatori di On, nata operativamente nel 2010 e che ad ottobre del 2012 ha venduto il 100millesimo paio di scarpe.
Il cielo è pieno di nuvole, ma sono nuvole che non portano pioggia e che sono soffici. E ci spingono, verso nuove strade.
Le On sono disponibili da MOTUS a prezzi scontati variabili fra 114€ a 153€ in Italia. Per acquistarle online, clicca qui.
( Di Martino Pietropoli - DA RUNLOVERS)