Dimension è una sella che viene proposta per tutte le discipline: strada, mtb e cronometro-triathlon.
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Con la nuova serie fēnix 5 vengono introdotti nuovi indicatori di condizione atletica. TrainingStatus, basato sul carico di allenamento delle ultime attività, indica se l'allenamento è stato produttivo o in sovraccarico. TrainingLoad, basandosi sul consumo di ossigeno post-allenamento, misura il livello di carico della seduta.
Fēnix 5X Sapphire dispone inoltre di una versione evoluta del calcolo Training Effect 2.0, offrendo all'atleta sia il livello aerobico che anaerobico su una scala grafica a colori, da 1 a 5, della sessione appena svolta.
fēnix 5X Sapphire è dotato di un altimetro barometrico e di una bussola elettronica a 3 assi
fēnix 5X Sapphire dispone di un modulo Wi-Fi® integrato che ti permette di scaricare automaticamente gli allenamenti su Garmin Connect per poi visualizzarli su smartphone o computer.
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BONT è infatti la prima azienda di calzature ad utilizzare la fibra di vetro nel 1975, il Kevlar nel 986 Kevlar ed infine il carbonio nel 1989 (prima scarpa da ciclismo realizzata con base in composito di carbonio nel 2002).
La produzione di scarpe da ciclismo BOMNT CYCLING è iniziata nel 2008. BONT CYCLING è una marchio giovane ma ha un palmarès invidiabile, nel ciclismo su strada, su pista e nel triathlon.
Per le scarpe da ciclismo BONT ecco sei caratteristiche uniche che identificano un prodotto esclusivo.
• Tendinite rotulea
• Sensazione del piede che si scalda
• Danni ai nervi
• Dolori di schiena e collo
• Bacino ruotato
Le dita dei piedi a livello metatarsale vengono lasciate nella loro naturale posizione e non costrette a seguire curvature estetiche ma assolutamente non funzionali. I nervi, non compressi, non restituiscono sensazioni di calore. Il piede, lasciato libero di lavorare nella posizione anatomica più̀ corretta, può̀ sprigionare tutta la potenza su una maggiore superficie di appoggio.
La forma Anatomica di contenimento del calcagno incrementa la stabilità del piede in tutte le fasi della pedalata. Nessuna operazione meccanica è necessaria per ottenere questo risultato garantendo quindi la corretta circolazione sanguigna e un maggior comfort.
La suola in carbonio dispone di un supporto laterale che, contenendo il piede e mantenendolo nella corretta posizione, evita problemi alle ginocchia e dolori ad anche e schiena.
Le scarpe Bont so costruite partendo dall’interno per creare un struttura unica.
L' 'ultimo' stampo è stato realizzato da una combinazione delle più recenti tecnologie e oltre 36 anni di esperienza. Bont ha utilizzato i dati di 20.000 scansioni laser uniti con 36 anni di esperienza di produzione di calzature per il pattinaggio e un continuo feedback dei ciclisti professionisti per creare una delle migliori scarpe per il ciclismo.
Resistente nel tempo : II plantare è fatto in casa con un EVA termoformabile modellabile. Il plantare ha la durezza 65A e solo 3 mm di spessore che lo rende estremamente leggero.
Interni : Gli interni sono stati scelti tra centinaia di opzioni. Sono leggeri, resistenti e eliminano gli odori e non si rovinano con il sudore.
Comfort: Si aggiunge Memory Foam. Il Memory Foam di Bont è stato rigorosamente testato in una morsa per un periodo di 6 mesi e mantiene la sua forma. E 'anche testato per giorni con apparecchiature di prova di impatto. La schiuma è a cellule chiuse in modo da non assorbire l'umidità ed è anche estremamente leggera.
Longevità : Nastri Anti-Stretch sono poi aggiunti. Questi nastri sono simili ad una cintura di sicurezza per garantire che la scarpa non si deformi nel tempo o in condizioni estreme.
Rapporto peso / rigidità ineguagliabile
Bont applica a mano tutte le Fibre di Carbonio prestando particolare attenzione alle sollecitazioni che dovranno sopportare durante l’uso. Ogni strato è posizionato con uno scopo preciso. Bont usa un carbonio intrecciato all'esterno e carbonio unidirezionale al suo interno. Il carbonio unidirezionale ha solo la metà dei fili rispetto a quello intrecciato perciò pesa meno.
Costruzione 100% Carbon con resina brevettata
• Bont utilizza una trama di carbonio personalizzato prodotto da Torayca (Toray).
• La speciale resina sviluppata da Bont viene applicata a mano. Questa resina è progettata per mantenere la forma una volta termoformata.
• A differenza di altre scarpe che sono modellabili solo in alcuni punti, tutte le scarpa Bont può essere modellata fornendo non solo con la scarpa da ciclismo più
anatomica oggi sul mercato, ma anche con la possibilità di mettere a punto la misura di tutta la scarpa per dare una vestibilità personalizzata.
• Il tessuto brevettato in Kevlar è unito alla scarpa inserendolo tra gli strati di fibra di carbonio creando una struttura monoscocca.
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In archivio la XII° edizione di Elbaman, storica gara dell'Isola d'Elba che si corre su distanza lunga e 70.3!
Quest’anno i partenti erano 815, segnando un nuovo record assoluto per questa manifestazione.
Giornata caratterizzata da un meteo assolutamente favorevole, in gara hanno dominato, per la gioia del caloroso pubblico, gli atleti italiani. Tutto si è svolto nel migliore dei modi senza particolari eventi da segnalare.
Da sottolineare la partecipazione del parathleta Simone Baldini, atleta di San Marino che si misura, con grande coraggio e nonostante la sua disabilità con le lunghe distanze, che ha portato a termine l'Elbaman 70.3
Classifiche complete (clicca qui)
Ecco i podi delle due categorie, divisi per genere.
Elbaman 70.3
Podio maschile
1 Luciani Stefano (Cusiocup) 04:45:32.57
2 Giorgetti Tommaso (T.D. Rimini) 04:56:52.10
3 Torraco Mattia (Cusiocup) 05:03:39.22
Podio femminile
1 Peroncini Eleonora (Cus Parma Asd) 05:37:58.83
2 Sella Maria Alfonsa (T.D. Rimini) 05:46:58.12
3 Reati Alessandra (Phisio Sport Lab Tri) 5:52:19.36
Elbaman
Podio maschile
1 Simoncini Leonardo (T.D. Rimini) 10:04:36.46
2 Osborne Steve (GBR) 10:07:32.22
3 Vergano Gabriele (Cus Torino Triathlon) 10:27:49.57
Podio Femmininile
1 Engelke-Horn Carolin (GER) 11:42:44.90
2 Tonetti Emanuela Scilla (SAMVERGA TRI) 12:39:45.93
3 Poli Francesca (T3) 12:46:12.02
(fonte comunicato società organizzatrice - Foto Pagina Facebook )
L’avvento dei misuratori mono-lato, da Stages in avanti, ha posto il problema della veridicità dei dati potenza rilevati, o meglio stimati, dal sistema stesso.
Come sappiamo, Stages e altri misuratori mono-lato (Garmin Vector 2S, bePro S etc..) prendono una gamba (quella dove è collocato il sensore) e ne moltiplicano il valore di spinta per due, assumendo una parità tra i due arti 50%-50% che in realtà è lungi dall’esser tale, almeno per la stragrande maggioranza dei ciclisti, perdipiù su tutta la curva di erogazione dei watt.
L’asimmetria di spinta tra le due gambe è infatti del tutto naturale, sia nei pro che negli amatori, ed anche in letteratura scientifica ben documentata. Il livello di asimmetria è variabile: nel grafico sotto vedete un esempio molto interessante misurato questa settimana in laboratorio.
Questo atleta, impegnato nel test incrementale Vo2max, si corregge spontaneamente con l’aumentare dei wattaggi: dapprima sbilanciato 62%-38% sulla gamba destra, arriva fino a 49-51, quindi quasi simmetrico, in zona FTP/soglia. L’asimmetria è infatti variabile e dipende in primis dalla potenza erogata, poi dalla cadenza, livello di affaticamento, ed altri fattori come il posizionamento biomeccanico. Non rimane mai costante la differenza di spinta fra le gambe, ma varia con wattaggio spinto ed in periodi differenti della gara/allenamento.
Ritengo che, insieme al test di soglia, quello delle spinte sia uno dei più utili da effettuarsi in questo periodo, a maggior ragione se si possiedono misuratori che prendono un solo lato (una gamba, dove è posto il sensore) e lo moltiplicano per due calcolando i watt risultanti.
Nel caso di asimmetrie pronunciate e verificate in laboratorio coi sensori (scientificamente validati…), studiamo poi lavori specifici durante l’inverno, volti a colmare i deficit della gamba debole, migliorando così complessivamente l’efficienza del gesto pedalato.
(FONTE : scienceofcycling)
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PLURIENNALE PARTNERSHIP CON ASTANA PRO TEAM
Argon 18 annuncia la sua partnership con Astana Pro Team per le prossime stagioni 2017, 2018 e 2019. Dopo la sua seconda apparizione al Tour de France; Argon 18 sale i gradini fino al livello successivo del ciclismo professionistico - la UCI World Tour - con il programma di ciclismo di lunga data di Astana Pro Team.
"Il circuito World Tour è il TOP del ciclismo e Argon 18 vende biciclette per il mondo", dice Gervais Rioux, fondatore e CEO di Argon 18. "per essere associati ad Astana Pro Team e World Tour si conferma il nostro status di produttore leader nel settore. Siamo molto entusiasti di questa nuova partnership e ciò che significa per il futuro di Argon 18 ".
Nel corso degli ultimi 24 mesi, il costruttore di biciclette di fascia alta canadese ha registrato una crescita enorme in ogni aspetto: dal livello di concorrenza - ciclismo su strada (Tour de France, Vuelta a España), triathlon (Campioni del Mondo Craig Alexander e Terenzo Bozzone), e ciclismo su pista olimpica (Danish National squadra Ciclismo su pista) -, lanci di prodotto registrare e significativa espansione della distribuzione in oltre 70 paesi.
Astana Pro Team è uno dei più affermati UCI Professional Cycling Team e uno dei più decorati del: vincitore Giochi olimpici Medaglia d'oro, 26 campioni nazionali, 37 vittorie nei Gran Tour palco e 8 Grand Tour vittorie finali insieme a molti altri riconoscimenti internazionali.
Astana Pro Team sarà in sella a GALLIUM Pro, NITROGEN Pro, E 117 e E 118 .
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ASTANA PRO TEAM
Astana Pro Team è una squadra kazaka che si è formata nel 2006. Guidata da Alexandr Vinokurov, il più famoso e di successo ciclista nella storia del Kazakistan; la squadra vanta talenti italiani come Fabio Aru, Michele Scarponi, Eros Capecchi, Diego Rosa.
Il team 2017 sarà annunciato presto, e continuerà a contare su diversi talenti europei.
Fonte ARGON 18
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RISULTATI
Campionato italiano triathlon olimpico
(1,5 km a nuoto, 40 km in bici, 10 km corsa)
Assoluto.
Maschile. 1. Luca Facchinetti (Triathlon Ravenna) 1h52’24’’, 2. Delian Stateff (Fiamme Azzurre) 1h52’43’’, 3. Massimo De Ponti (Carabinieri) 1h53’10’’, 4. Giulio Molinari (Carabinieri) 1h53’50’’, 5. Gregory Barnaby (707) 1h54’12’’, 6. Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) 1h54’31’’, 7. Dario Chitti (Cus Parma) 1h54’44’’, 8. Tommaso Crivellaro (DDS) 1h54’56’’, 9. Alberto Casadei (Fiamme Oro) 1h55’42’’, 10. Stefano Rigoni (Padovanuoto Fidia) 1h56’35’’.
Femminile. 1. Verena Steinhauser (Triathlon Cremona) 2h05’12’’, 2. Sara Papais (TD Rimini) 2h05’58’’, 3. Giorgia Priarone (TD Rimini) 2h06’35’’, 4. Elena Maria Petrini (Fiamme Azzurre) 2h06’46’’, 5. Ilaria Zane (DDS) 2h06’56’’, 6. Angelica Olmo (Carabinieri) 2h07’25’’, 7. Sara Dossena (Raschiani Triathlon Pavese) 2h08’00’’, 8. Margie Santimaria (Fiamme Oro) 2h08’34’’, 9. Francesca Ferlazzo (TTS) 2h12’02’’, 10. Sharon Spimi (Polisportiva Riccione) 2h12’09’’.
Under 23.
Maschile. 1. Delian Stateff (Fiamme Azzurre) 1h52’43’’, 2. Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) 1h54’31’’, 3. Dario Chitti (Cus Parma) 1h54’44’’.
Femminile. 1. Verena Steinhauser (Triathlon Cremona) 2h05’12’’, 2. Sara Papais (TD Rimini) 2h05’58’’, 3. Angelica Olmo (Carabinieri) 2h07’25’’.
GARMIN ha presentato a Euro bike la nuova versione dei pedali con misuratore di potenza. L'aspetto rilevante della nuova versione dei misuratori è la semplicità. I nuovi pedali Vector 3 (3s nella versione con misuratore sul singolo pedale) hanno il trasmettitore interno e non più esterno come nelle versioni precedenti.
In questa nuova versione infatti non sarà più necessario montare il pod nel pedale e collegarlo con un cavo, sarà sufficiente avvitare il pedale e il dispositivo è già attivo. Per quelli che temono che il dispositivo sia bello e funzionale ma fragile vi possiamo garantire che invece è molto resistente, in quanto in grado di resistere ad urti e cadute anche di intensità importante a meno che non si pieghi l'asse del pedale, in questo caso potrebbe essere compromesso il funzionamento.
Vector 3 e Vector 3S sono disponibili partire da settembre 2017 al prezzo consigliato al pubblico di 999,99 Euro per Vector 3, e di 599,99 Euro per Vector 3S, ma su motus potrete trovarlo in anteprima con la speciale offerta riservata ai clienti del nostro shop on line.
sotto vi indichiamo le caratteristiche tecniche del dispositivo
PEDALE MISURATORE DI POTENZA SINGOLO GARMIN VECTOR3S 010-01787-01
Sensore di potenza a singolo pedale senza pod
Misura la potenza direttamente solo dal pedale sx
Rileva automaticamente la cadenza di pedalata via accelerometro e senza magneti
Compatibile con tutte le pedivelle con passo da filetto da 14mm
Serraggio del mandrino con chiave inglese/dinamometrica 15mm
Dopo l'upgrade al sistema doppio pedale, misura la potenza totale, il bilanciamento gamba dx/sx e la cadenza di pedalata
Si trasferisce facilmente da una bici all'altra perché senza POD
Si sincronizza con gli altri dispositivi Garmin compatibili via protocollo ANT+
Aggiornamenti software e trasferimento dati training tramite Garmin Connect™ Mobile via BLE
Q-Factor da 53 a 55mm e torsione angolare da 31,7°
11,5 mm di stacco tra mandrino suola
Compatibile solo con tacchette LOOK Kéo1
Fino a 120 ore di durata delle batterie sostituibili
Peso piuma di 324g
Aspetto e prestazioni
Tipo di batteria: LR44/SR44 (x4)
Durata della batteria: fino a 120 ore
Peso: 324 g
Peso massimo del ciclista: 105 kg
Precisione: +/- 1,0%
Tipo di kleat: Keo
Q-factor: 53 o 55
Altezza serie sterzo: 11,5 mm
Luce a terra: 31,7" (80,5 cm)
Frizione statica: 1,9
Calibrazione campi
Tensione di rilascio regolabile
Garmin Connect™
Posizione di misurazione: mandrino
Comunicazioni: ANT+® e Bluetooth®
Codice: PEDALE MISURATORE DI POTENZA SINGOL GARMIN VECTOR3S 010-01787-01
Cronaca Gare Junior
33 le juniores alla partenza. Come da pronostico è Sharon Spimi (Pol.Com.Riccione) ad uscire davanti dall'acqua con 20" di vantaggio sul terzetto composto da Sara Moretti (TDRimini), Caterina Cassinari (Pianeta Acqua) e Michela Pozzuoli (Minerva Roma) e 40" su Tania Molinari (Piacenza Triathlon) e Cecilia D'Aniello (TDRimini). Il primo giro in bici vede le posizioni invariate con la Spimi che guadagna secondi sul terzetto inseguitore che non sembra trovare un accordo. Sharon Spimi entra in t2 con 52" su Moretti, Cassinari e Pozzuoli. Al termine del primo giro il distacco della Spimi sulla Cassinari è sceso a 16" con la Pozzuoli e la Moretti a contendersi il terzo gradino del podio e a tentare di resistere al rientro di Tania Molinari e Sara Foschi. Il secondo giro di corsa verde il sorpasso della Cassinari che mette tra sè e la Spimi una decina di secondi di vantaggio. Il terzo posto vede Molinari e Moretti appaiate con 15" sul duo della Minerva Pozzuoli e Foschi. Vittoria della Cassinari su un'ottima Sharon Spimi al primo anno di attività. Terzo posto per Tania Molinari, quarto per Sara Moretti, quinto per Sara Foschi e sesto per Beatrice Taverna (Trilogy).
42 gli juniores al via per la prima prova di giornata. Poca la selezione dall'acqua dopo i 750mt di nuoto con tutti i migliori della categoria nel primo gruppo guidato da Edoardo Toneatti (Rari Nantes Marostica) e Matteo Gala (Minerva Roma). La frazione ciclistica vede in testa un gruppo di 11 unità : i 6 giri molto tecnici vedono diversi tentativi di fuga, che mietono due vittime tra i favoriti: Nicola Azzano (Cus Udine) e Matteo Gala (complice un problema meccanico) che fanno il loro ingresso in t2 con il forte podista Diego Boraschi( Torrino Triathlon) con 1' di distacco. Dopo il primo giro di corsa è un terzetto a prendere la testa della gara: Franco Pesavento ( PPR), Federico Spinazzè (Silca Ultralite) e Jacob Sosniok (LC Bozen). Gara parallela a 1' per Azzano, Boraschi e Luca Filipponi (Aria Sport). Al secondo passaggio rimangono in testa Spinazze' e Pesavento con Sosniok che perde 10" , mantenendo però saldo il terzo posto. Ed è il body rosso della Silca Ultralite di Federico Spinazzè ad apparire in fondo al rettilineo di arrivo! Titolo italiano per lui, davanti a Franco Pesavento e Jacob Sosniok. Quarto posto per Valerio Cattabriga (Minerva Roma) , quinto per Nicola Azzano, sesto per Diego Boraschi entrambi autori di un'ottima ultima frazione .
Cronaca Gare Youth B
Partiti in 70 gli atleti della categoria YB maschile. Si mette subito in evidenza nel nuoto Nicolò Ragazzo (PPR Team ), seguito da Nicolò Strada (Pol.Riccione), Samuele Angelini (Fiamme Oro) e Davide Ingrilli (CNM Milano).
Nel ciclismo grazie al percorso tecnico prova prima Ragazzo e poi riescono ad andare via in quattro Strada, Angelini, Ingrilli e il bravo Riccardo Brighi (Amici del nuoto Modena) e guadagnare circa 40s sugli inseguitori. Nella corsa Strada e Brighi prendono il largo. Ed è Brighi che impone il ritmo e va a vincere. Secondo Strada e terzo Ingrilli. Quarto e quinto allo sprint Angelini e Ragazzo.
Femminile Sono in 50 le atlete YB che si giocano il titolo. Dalla frazione di nuoto si avvantaggia Bianca Seregni (Pro Patria), seguita ad una decina di secondi da Beatrice Mallozzi (Minerva Roma), Carlotta Bonacina (CUS Pro Patria Milano), Carlotta Missaglia (PPR Team) e Fabiola D'Antino (Cremona Stradivari). Ma già dal primo giro provano Mallozzi e Missaglia ad andare via. Alla fine del ciclismo sono in quattro davanti a giocarsi il titolo Mallozzi, Missaglia, Bonacina e Seregni. La spunta allo sprint Missaglia su Mallozzi, terza Bonacina, quarta Seregni e quinta in rimonta Giada Romano (Los Tigres).
Cronaca Gare Youth A
Ben 76 al via gli youth A. Dal nuoto si avvantaggiano Alessio Crociani (Pol. Riccione) e Tommaso Zanlungo (Pianeta Acqua). Ma già nel primo dei due giri di ciclismo è Giacomo Merlo (Tri RN Marostica) provare la fuga, seguito da Crociani e Zanlungo e seguiti a 25 da un folto gruppo di atleti. Al primo dei due giri di corsa Crociani allunga su Merlo e vince il titolo. Secondo Merlo. Terzo Matteo Nonino (Cus Udine). Quarto Filippo Cattabriga e quinto Francesco Gazzina entrambi del Minerva Roma.
Ultima gara in programma della giornata il campionato italiano femminile YA. Prima dall'acqua Matilde Roncaglia (Amici del nuoto Modena) a seguire Elisa Terrinoni (Grin Hill) e poi molto vicine tutte le altre. Alla fine del ciclismo si presentano in T2 ben 12 atlete insieme. Al primo giro di corsa ancora tutte vicine ma con Chiara Lobba (Tri RN Marostica) in leggero vantaggio su Roncaglia. Vince Lobba in una volata lunga e con pochi metri di vantaggio su Roncaglia. Terza Bianca Turbiglio (Torino Tri). Quarta Deriu (Tri Cremona) e quinta Terrinoni.
CLASSIFICHE COMPLETE INDIVIDUALI
GARE A SQUADRE
GARA JUNIOR
18 le squadre juniores al via. Escono dall'acqua appaiate Sara Moretti (TDRimini) e Michela Pozzuoli (MinervaRoma) con 15" di vantaggio su Angelica Prestia (Pianeta Acqua) e Daniela Ansaloni ( LCBozen). La frazione ciclistica vede la Moretti andare in fuga e rientrare in t2 con 45" su un gruppo di 9 squadre. Al cambio si presenta da sola la Moretti con 32" di vantaggio sulla Silca con la youth A Viola Pagotto, il Piacenza Vivo di Tania Molinari ed il Minerva. Il TDRimini con Giulio Soldati mantiene il vantaggio in acqua su un terzetto composto da Minerva Roma con Matteo Gala, Silca Ultralite con Federico Pagotto e Rari Nantes Marostica con Mirko Lazzaretto. La frazione ciclistica vede sempre Soldati rientrare da solo, ma con un vantaggio ridotto a 22" su Lazzaretto. In terza posizione appaiati a 45" Pagotto e Gala. Al cambio le posizioni sono invariati così come i distacchi delle prime tre posizioni. Cecilia D'Aniello per il TDRimini esce dall'acqua con 37" su Luisa Bonato del Rari Nantes Marostica e 50" sulla Silca Ultralite di Erika Mazzer. Al quarto posto il Minerva Roma. Nella frazione ciclistica la D'Aniello incrementa sensibilmente il suo vantaggio entrando in t2 con 1'55" sulla Bonato, 2'07" sulla Mazzer e 2'20" su Foschi e sul Pianeta Acqua con Caterina Cassinari che riporta la sua squadra in lotta per le medaglie. TDRimini ancora in testa all'ultimo cambio con 1'47" sul Pianeta Acqua e la Silca Ultralite appaiate e 2'00" sul Minerva Roma. L'ultima frazione in acqua rivoluziona le carte per il titolo con il TDRimini che perde il vantaggio acquisito ed entra in T2 con un gap di pochissimi secondi su Silca , Minerva e Pianeta Acqua. Ed è Federico Spinazze a prendere le redini della gara accumulando già 27" al primo dei due giri di corsa sulle altre squadre. Spinazze' entra in t2 con 36" di vantaggio che gli consentono di tagliare il traguardo in solitaria, davanti ad un ottimo Riccardo Saletta per il Pianeta Acqua e Valerio Cattabriga per Il Minerva Roma. Quarto porto per il TDRimini con. Riccardo Ingenito. Quinto posto per la Rari Nantes Marostica con Edoardo Toneatti.
1 | SILCA ULTRALITE | VIOLA PAGOTTO | FEDERICO PAGOTTO | ERIKA MAZZER | FERERICO SPINAZZE' |
2 | PIANETA ACQUA | ANGELICA PRESTIA | CRISTIAN DAVIDE | CATERINA CASSINARI | RICCARDO SALETTA |
3 | MINERVA ROMA | MICHELA POZZUOLI | MATTEO GALA | SARA FOSCHI | VALERIO CATTABRIGA |
4 | TD RIMINI | SARA MORETTI | GIULIO SOLDATI | CECILIA D'ANIELLO |
RICCARDO INGENITO |
5 | TRI RN MAROSTICA | LAURA MARCON | MIRKO LAZZARETTO | LUISA BONATO | EDOARDO TONEATTI |
6 | ARIA SPORT | MONICA MANCINI | LUCA FILIPPONI | SOFIA FRANZIN | ALESSANDRO FILIPPONI |
GARA YOUTH
Sono ben 24 le squadre che si giocano il titolo per la categoria Youth. Si mettono subito in evidenza PPR Team e Minerva Roma con Carlotta Missaglia e Beatrice Mallozzi che guadagnano una ventina di secondi nella frazione di ciclismo. Nella frazione di corsa però Mallozzi si riscatta imponendo un ritmo di corsa insostenibile e guadagnando ben 48s sulla neocampionessa italiana Missaglia. Terzo il Pro Patria con Carlotta Bonacina. Il secondo frazionista della Minerva Alessandro Carboni incrementa a 1'10 il vantaggio su Alessandro Galeazzo del PPR Team ma risale il RN Marostica con Giacomo Merlo in seconda posizione a 45" dalla testa. Rientra anche Amici del nuoto Modena che prima con Enrico Roveda e poi con Chiara Cocchi si riportano in terza posizione scavalcando nella prima frazione di nuoto Francesca Crestani del PPR Team. A tre quarti di gara è il PPR Team che si riporta in testa su Minerva con Crestani che supera con superlative prove di ciclismo e corsa Fulvia Caterini. Terza al cambio la Cocchi per il compagno Riccardo Brighi. Sono gli ultimi frazionisti a determinare il podio con Nicolò Ragazzo per il PPR Team a giocare il ruolo di favorito e in vantaggio di 20" su Filippo Cattabriga della Minerva. Ragazzo incrementa il vantaggio creando un divario incolmabile su Cattabriga e Brighi che viaggiano appaiati fino primo dei due giri di ciclismo. In T2 si presentano nell'ordine Ragazzo, Brighi e Cattabriga molto distanziati per l'ultima frazione di gara in un podio virtualmente già assegnato. Ragazzo taglia primo il traguardo consegnando il titolo al PPR Team. Argento per gli Amici del Nuoto Modena e bronzo per la Minerva Roma.
1 | PPR TEAM | CARLOTTA MISSAGLIA | ALESSANDRO GALEAZZO | FRANCESCA CRESTANI | NICOLO' RAGAZZO |
2 | AMICI DEL NUOTO MODENA VVF | MATILDE RONCAGLIA | TOMMASO ROVEDA | CHIARA COCCHI | RICCARDO BRIGHI |
3 | MINERVA ROMA | BEATRICE MALLOZZI | ALESSANDRO CARBONI | FULVIA CATERINI | FILIPPO CATTABRIGA |
4 | TRI RN MAROSTICA | CHIARA LOBBA | GIACOMO MERLO | VIOLA SARTOR | LORENZO SPAGNOLO |
5 | POLISPORTIVA RICCIONE | LINDA FIORENZOLA | NICOLO' STRADA | ELISA MARZI | ALESSIO CROCIANI |
6 | TORINO TRIATHLON | LUDOVICA MARTINA GATTI | CRISTIAN DE PONTE | BIANCA TURBIGLIO | THOMAS BERTRANDI |
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Le difficoltà hanno cambiato le carte in tavola dal punto di vista strategico agli atleti che contavano sulla frazione natatoria per prendere vantaggio sugli avversari, ma non hanno spento gli entusiasmi: alle 12:00 è partita la prima batteria femminile e a seguire le altre 5 maschili in ordine di rank nazionale. La gara femminile è stata comandata fin dai primi metri da Sara Dossena (Raschiani Tri Pavese), fortissima podista, che ha raggiunto la T1 con 30” di vantaggio su Gaia Peron (T.T.Ravenna) e 1’ su Denise Tappatà (Civitanova Triathlon). La frazione di ciclismo ha visto Dossena prendere ulteriore vantaggio su Peron ed entrambe hanno corso i 40 chilometri del percorso vallonato e ventoso in solitaria. Dietro di loro un piccolo gruppo di avversarie cercavano di non perdere troppo terreno combattendo per la terza posizione. Arrivata in T2 con ulteriore distacco, Sara Dossena ha corso da sola gli ultimi 5 chilometri a piedi tagliando il traguardo in 01:53:16. Una bellissima vittoria per Sara, rientrata da poco alle competizioni dopo un lungo stop dovuto ad una frattura da stress del perone. Sul secondo gradino del podio Gaia Peron, con 6’30” di distacco e terza Denise Tappatà con 06’39” di distacco.
Sul versante maschile nella prima frazione di corsa si sono distinti Gregory Barnaby (707), Nener Kenji (AUS) e Riccardo De Palma (C.S.Esercito), seguiti a pochi secondi da Riccardo Mosso (707) e Camporesi Mattia (T.D.Rimini). Partiti per la frazione di ciclismo insieme, si sono sfrangiati subito all’inizio della salita quando Gregory Barnaby ha tentato una fuga seguito da Nener Kenji, purtroppo poi squalificato perché partito nella batteria scorretta. Lo striscione del traguardo è stato tagliato da Gregory Barnaby in 1:40:22, secondo Riccardo De Palma con un distacco di 02’19” e Marco dalla Venezia (Liger Team Keyline) a 02’44”
La gara femminile ha visto una grintosissima Alessandra Tamburri (A.S.D.Minerva Roma) uscire dall’acqua con quasi un minuto di vantaggio su Myriam Grassi (707) e Giulia Bedorin (707). “Alla fine del rettilineo iniziale mi sono accorta che le ragazze 707 erano abbastanza vicine, così le ho aspettate per pedalare insieme. Hanno provato qualche scatto, ci sta” dice la Tamburri “ma siamo rimaste insieme fino alla fine della frazione. Scesa in T2 ho cercato di staccare subito Myriam e ho fatto la mia corsa fino a tagliare il traguardo”. Regina di questa prima edizione dello sprint Santini TriO Senigallia è quindi la giovane Alessandra Tamburri che chiude in 01:08:31. Seconda Myriam Grassi in 01:09:32 e terza Giulia Bedorin in 01:10:33
Combattuta fino alla fine anche la gara maschile: primo della frazione natatoria Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) seguito a ruota da Gregory Barnaby (707) e Alessio Fioravanti (A.S.D. Minerva Roma). La frazione ciclistica ha visto il gruppo di testa lottare e tentare diversi attacchi, anche se nessuno è riuscito a staccarsi e l’arrivo in T2 ha visto a distanza di pochi secondi arrivare tutti insieme Alessio Buraccioni (A.S.D.Minerva Roma), Riccardo De Palma (C.S.Esercito), Andrea Pederzolli (A.S.D.Cus Trento), Riccardo Mosso (707), Alessio Fioravanti (A.S.D. Minerva Roma), Manuel Biagiotti (Friesian Team), Gregory Barnaby (707) e Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline). Velocissimo in zona cambio, Riccardo Mosso è partito deciso per la frazione podistica “Sono uscito dalla T2 per primo insieme solo ad Alessio Fioravanti, siamo poi stati raggiunti da Gregory Barnaby. Ho tentato una fuga di circa 30 metri, ma poi ho dovuto rallentare, mantenendo lo stesso la mia prima posizione fino al traguardo”, dice Mosso al traguardo, tagliato in 00:58:10. Sul secondo gradino del podio Alessio Fioravanti in 00:58:15 e terzo Gregory Barnaby in 00:58:27
(Fonte Società Organizzatrice - FITRI)
Pagina Facebook: Santini TriO Senigallia
Classifica OLIMPICO/Duathlon di Sabato 16 luglio 2016 (CLICCA Qui)
Da oggi on line la nuova collezione 2017 HOKA ONE ONE da cui abbiamo selezionato il modello di punta, HOKA STINSON AT4, costruita su un nuovo più ampio fondo, la STINSON ATR 4 ha una forma molto migliorata, adeguata a ciò a cui è destinata cioè percorsi lunghi e tecnici e su qualsiasi fondo vogliate esplorare. Questo modello All Terrain è dotato di un più ampio spazio dell'avampiede, associato alla caratteristica ammortizzante e alla durevolezza della suola, questo significa che con questo modello si può andare più veloce e più a lungo con una ridotta incidenza sulle articolazione del piede e degli arti inferiori. La nuova suola ne permette l'utilizzo in qualunque condizione e situazione che potrete trovare in un gara di ultra resistenza dove si possono alternare diverse condizioni di fondo e di meteo anche all'interno della stessa performance. Stinson 4 mette veramente l'All Terrain in ATR. Ha un look aggressivo per performance aggressive, HOKA STINSON ATR 4 può portarvi lontano con il massimo comfort.
La collaborazione tra il marchio svizzero COMPRESSPORT e il brand per eccellenza del mondo del triathlon IRONMAN è giunta al suo secondo anno. COMPRESSPORT è riconosciuta a livello mondiale come azienda di riferimento per l'abbigliamento di tutti i triatleti, con l'impegno dell'azienda nel migliorare sempre di più il benessere dell'atleta sia nel momento della performance sia nel momento ancora più importante che è quello del recupero. Coadiuvato nella ricerca dall'università di Besancon, per volere dello stesso fondatore SYLVAIN LAUR, COMPRESSPORT ha sempre cercato di adattare le zone di compressione ai diversi sport, è per questo che i risultati dell'azienda fondata nel 2008 sono arrivati anche in altre discipline quali il TRAIL, ULTRATRAIL, CICLISMO e RUNNING. Ricordiamo infatti che COMPRESSPORT ha attivato nel mondo del trail importanti iniziative di marketing come quella che legano il brand svizzero alla gara regina delle dolomiti la LAVAREDO ULTRA TRAIL. COMPRESSPORT al momento sponsorizza anche più di 500 atleti professionisti tra IRONMAN, ultratrailer e runners che spingono la ricerca sempre più avanti. Questa nuova collezione COMPRESSPORT per IRONMAN è la sintesi di tutte le ricerche e i test svolti dall'azienda svizzera per migliorare la performance dell'atleta e dare quella sensazione di benessere e leggerezza che si ha portando i prodotti COMPRESSPORT, e noi di MOTUS siamo orgogliosi di presentarvela in anteprima.
Spettacolare gara sul lago di S. Croce a Farra d'Alpago (BL) per i Campionati Italiani di Triathlon Cross Country 2016, disputati Sabato 9 luglio u.s. , su distanze: 1 km swim / 21,3 km MTB / 6,3 km run
Ad indossare la sua prima maglia tricolore è Marcello Ugazio della Atletica Bellinzago- Azzurra TriTeam, che conferma il suo straordinario periodo dopo la conquista del Bronzo europeo di categoria in Svizzera, lo scorso 26 giugno. Al femminile, cavalcata solitaria per Monica Cibin (Triathlon Novara), che conquista il suo terzo titolo di specialità, il secondo consecutivo.
La cronaca della gara vede Leonardo Ballerini uscire dal nuoto con un vantaggio di un 1’ sugli immediati inseguitori, Leonardo Piccolo (Padovanuoto Triathlon) e Daniel Polizzi (Riviera Triathlon). Poco più indietro il vicecampione europeo junior di triathlon cross, Jakob Sosniok (Laufer Club). Dopo i primi km di mtb, Ballerini è ancora in testa, ma Sosniok recupera su Piccolo e Polizzi, agguantando la seconda posizione. A metà gara il podio virtuale cambia ancora: a comporlo Ballerini, con Ugazio che riduce il distacco dal battistrada fino a 20’’ e De Paoli autore di una grandissima rimonta (per lui ora il ritardo è di 40’’). In zona cambio, arriva per primo Ugazio. A una trentina di secondi c’è De Paoli, che non è riuscito a completare appieno la miracolosa rimonta. Ballerini è terzo. Fin dal primo giro dei tre dell’ultima frazione Ugazio sembra in forma strepitosa. De Paoli infatti non riesce a recuperare terreno. Al secondo giro Ugazio è lanciatissimo verso il suo primo titolo tricolore. Sul traguardo, dopo 1h40’44’’, alza le braccia al cielo per il suo primo titolo tricolore assoluto. De Paoli, con il crono di 1h41’49’’, deve abdicare accontentandosi dal titolo di vice-campione. Sul terzo gradino del podio, dopo un’intensa frazione a piedi, sale Filippo Galli (Pool Cantù 1999) con il tempo di 1h43'26’’.
Nella gara femminile, Cibin esce in testa dalla frazione di nuoto. Dietro a lei, a circa 1’ di distacco, Martina Giagolini (Friesian Team) ed Elisabetta Curridori (Villacidro Triathlon). Nei primi km di mtb il distacco resta praticamente invariato. Ma a metà gara, Cibin riesce a prendere il largo, tanto da mettere quasi tre minuti tra lei e Curridori. La campionessa italiana in carica entra in zona cambio in solitaria. Mancano solo 6,3 km per conquistare ancora una volta il titolo tricolore. Cibin con tranquillità conduce la frazione a piedi. Per lei, che taglia il traguardo dopo 1h57'07’’, il terzo titolo tricolore (il secondo consecutivo) davanti a Curridori (1h59'50’’) e Genziana Cenni (Vis Cortona), la bellissima portacolori aretina che, dopo un’incredibile rimonta in mtb, riesce a salire sul podio tricolore con il tempo di 2h06'33’’.
CLASSIFICHE
Fonte - Società Organizzatrice
Ordine d'arrivo. Assoluto. Maschile. 1. Marcello Ugazio (Bellinzago) 1h40'44'', 2. Mattia De Paoli (Gp Triathlon) 1h41'49'', 3. Filippo Galli (Pool Cantù 1999) 1h43'26'', 4. Fausto Fognini (Pool Cantù 1999) 1h45'26'', 5. Fabio Guidelli (Vis Cortona) 1h46'35'', 6. Leonardo Ballerini (Triathlon Pavese) 1h47'16'', 7. Davide Gabardo (Cus Trento) 1h47'24'', 8. Marco Saia (Friesian Team) 1h47'38'', 9. Carlo Zucca (Blue Tribune) 1h47'51'', 10. Carlo Gattavecchia (Pool Cantù 1999) 1h48'57''.
Assoluto. Femminile. 1. Monica Cibin (Triathlon Novara) 1h57'07'', 2. Elisabetta Curridori (Villacidro Triathlon) 1h59'50'', 3. Genziana Cenni (Vis Cortona) 2h06'33'', 4. Irene Fagherazzi (A3) 2h19'42'', 5. Samantha Dalla Libera (Padova Triathlon) 2h20'05'', 6. Martina Giangolini (Friesian Team) 2h22'50'', 7. Elisa Berton (Oasi Laura Vicuna) 2h23'13'', 8. Giulia Ramponi (Padovanuoto Triathlon) 2h26'37'', 9. Elisa Nardi (Granbike Veloclub) 2h29'31'', 10. Silvia Ottaviano (Olimpic Nuoto) 2h34'23''.
Vincitori di categoria. Maschile. Junior. Jakob Sosniok (Laufer Club Bolzano) 1h50'58''. S1. Marcello Ugazio (Bellinzago) 1h40'44''. S2. Carlo Zucca (Blue Tribune) 1h47'51''. S3. Fausto Fognini (Pool Cantù 1999) 1h45'26''. S4. Davide Gabardo (Cus Trento) 1h47'24''. M1. Fabio Guidelli (Vis Cortona) 1h46'35''.M2. Simone Calamai (Trievolution Sport) 1h49'21''. M3. Massimiliano Donati (Team Duemme Corse) 1h52'10''. M4. Tino Bettoni (Granbike Veloclub) 2h06'09''. M5. Diego Gesi (Torino Triathlon) 2h16'27''. M6.Andrea Latrofa (Nadir on the road) 2h39'53''. M7. Eros Tassinari (TD Rimini) 3h34’44’’ .
Femminile. S1. Martina Giangolini (Friesian Team) 2h22'50''. S2. Elisabetta Curridori (Villacidro Triathlon) 1h59'50''. S3. Giulia Ramponi (Padovanuoto Triathlon) 2h26'37''. S4. Genziana Cenni (Vis Cortona) 2h06'33''. M1. Monica Cibin (Triathlon Novara) 1h57'07''. M2. Silvia Ottaviano (Olimpic Nuoto) 2h34'23''. M3. Virna Stavla (Padova Triathlon) 2h46'36''. M5. Luisella Iabichella (Road Runners Club) 2h53'59''.
812 Triatleti (702 U + 110 D) hanno concluso, domenica 3 luglio us, il Triathlon Olimpico di Recco , con specifica NO DRAFT, valevole per l'assegnazione dei Titoli Italiani di Categoria AGE GROUP.
Per la cronaca della gara assoluta: in campo maschile Luca Bonazzi ha preceduto di soli 22″ Bruno Pasqualini, con terzo Elia Mozzachiodi; tra le donne, Elisa Battistoni è stata la più veloce davanti a Camilla Magliano, staccata di 37″, e Valentina Tagliabue.
I vincitori delle maglie tricolori nelle differenti categorie sono stati: Teodolinda Camera (S1), Elia Mozzachiodi (S1), Alice Capone (S2), Davide Campiotti (S2), Camilla Magliano (S3), Marco Corti (S3), Elisa Battistoni (S4) , Devis Borghini (S4), Silvia Vezzini (M1), Luca Bonazzi (M1), Angela Stefani (M2), Alfio Bulgarelli (M2), Stefania Moneta (M3), Giovanni Bianco (M3), Marina Putti (M4), Francesco Zane (M4), Daria Meinardi (M5), Giovanni Aldo Luchetta (M5), Michele Vanzi (M6), Giorgio Alemanni (M7) e Vittorio Carnicelli (M8).
Fonte FITRI & FCZ.IT
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una collaborazione di 2 anni con uno dei più forti triatleti “long distance” del panorama internazionale, Alessandro Degasperi.
Alessandro correrà sulla nuova CEEPO Viper-‐r le gare più lunghe e veloci, utilizzerà la CEEPO Katana per le gare con percorsi più impegnativi e la nuovissima CEEPO Stinger
per le gara su distanza più breve (sprint e olimpici).
Il fondatore di CEEPO Joe Tanaka, appassionato triatleta e Kona Finisher, ha detto: “Avere Alessandro nel nostro team è motivo di grande orgoglio. Siamo felicissimi di avere un guerriero come lui nella nostra tribù”.
“Sono molto contento -ha detto Alessandro Degasperi– di aver raggiunto questo accordo
con CEEPO. Avevo bisogno di un brand focalizzato al 100% sul Triathlon, e CEEPO ha la bici perfetta per ogni tipo di gara, massima regolabilità e praticità!”.
CEEPO è dal 2003 sinonimo di Triathlon in tutto il mondo. I telai sono disegnati in modo specifico per i triatleti seguendo le loro specifiche necessità. Non a caso i modelli studiati per le gare su lunga distanza non sono vincolati ai dettami UCI, 100% Triathlon Specific Geometry.
MOTUS è rivenditore ufficiale CEEPO. Per dettagli ed acquisti di biciclette CEEPO clicca qui
La V° Edizione del Garmin TriO Sirmione conferma le aspettative della vigilia e dimostra come il Lago di Garda sia il cuore del Triathlon Italiano d'Acqua Dolce
In 900 c.a., gli atleti che, nonostante le elevate temperature e un notevole tasso di umidità dell’aria, hanno preso il via; la situazione meteorologica è poi radicalmente mutata e, tranne i primi, la maggior parte degli atleti è giunta al traguardo sotto un forte temporale, che ha reso la frazione podistica ancor più interessante.
Leaders del Garmin TriO Sirmione 2016 sono stati Gabriele Salini (707) che ha chiuso con il tempo di 01:54:46; ed Elisa Battistoni (Feralpi Triathlon), al traguardo con il tempo di 02:11:59.
La gara femminile è stata regolata, fin dalla prima frazione, da Elisa Battistoni, uscita dall’acqua insieme a Veronica Signorini (Triathlon Cremona Stradivari) e seguita da Myriam Grassi (707) e Giulia Bedorin (707).
La frazione ciclistica ha visto sempre al comando Battistoni e Signorini che, a circa metà del percorso, registravano un distacco di 2’38” dalle due portacolori 707. Distacco che si è andato assottigliando man mano lungo il percorso, ma che le ha viste arrivare in zona cambio da sole.
Purtroppo un malore ha costretto la Signorini al ritiro.
Provate dal caldo, ma con una grandissima grinta, Grassi e Bedorin completano il podio femminile con rispettivamente 3’52” e 4’18” di distacco.
La gara maschile invece è stata condotta fino a metà abbondante della frazione ciclistica da Marco Corrà (A.S. Minerva Roma): uscito in testa dall’acqua ha tentato una fuga in bici che gli ha fatto guadagnare un distacco di 38” da un terzetto composto da Gabriele Salini (707), Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) e Nicolardi Francesco (Raschiani Triathlon Pavese), che hanno però poi spinto fino ad arrivare a prendere Corrà arrivando in T2 tutti insieme.
Durante la frazione podistica Gabriele Salini ha preso saldamente il comando mantenendolo fino a tagliare per primo il traguardo con un distacco di 01’04” da Marco Dalla Venezia e 01’54” da Marco Corrà, secondo e terzo classificati.
Al traguardo, si segnalano le parole di Salini a Dalla Venezia, autore di un gesto estremamente sportivo: “Devo davvero ringraziare Marco” - dice Gabriele - “perché oggi in bici ad un certo punto ho sbagliato strada. Invece che approfittare del mio errore, Marco mi ha aspettato per continuare a pedalare insieme. Un gesto davvero che gli fa grande onore”.
E scusate per gli altri sport, ma QUESTO è TRIATHLON!!!
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(Fonte & Foto: comunicato Società Organizzatrice - Federazione Italiana Triathlon - Fitri )