POSIZIONE IN BICI : CRONO E TRIATHLON

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Si tratta di un argomento affascinante, che richiede una precisa miscela di biomeccanica e aerodinamica per soddisfare le aspirazioni spesso altamente competitive del ciclista. Questi due fattori possono essere sia complementari sia contraddittori nella posizione da adottare e può avere un effetto significativo sulle prestazioni e il comfort durante una Crono o Triathlon.

Geometria di una bici TT

E’ una geometria in risposta al conflitto tra erogazione di potenza efficiente e aerodinamica. La tecnica è quella di adottare una posizione più eretta del tubo piantone verticale e sostanzialmente ruotare in avanti il ​​ciclista attorno al movimento centrale.

 

Efficienza biomeccanica
Alcune persone credono che una tipica posizione Time Trial utilizza gruppi muscolari molto diversi dal ciclismo tradizionale. Questo può essere vero per il braccio e i muscoli della spalla, ma se si confrontano gli angoli principali anatomici di un ciclista su strada con quelli aggressivi di una postura TT sono molto simili. In entrambe queste posizioni si ruota il bacino in avanti per allungare i glutei e i femorali.. Questo a discapito dei flessori dell'anca, che si accorciano, ma il beneficio complessivo è positivo. Entrambe queste posizioni sono limitate da quanto il busto può essere inclinato in avanti e dal fatto che l’angolo minimo dell'anca (48,7 ° e 48,6 ° mostrati qui) si riduce a un punto tale in cui si raggiungono i limiti di flessibilità e il flusso di sangue risulta ristretto. Allo stesso modo l'angolo dell'anca in estensione completa della gamba potrebbe essere un fattore limitante poichè in questa posizione (94,3 ° / 94,5 °), i muscoli posteriori della coscia saranno completamente allungati. L’ efficienza biomeccanica e aerodinamica sono compatibili tra di loro invitando il ciclista a ruotare avanti, ma solo fino al punto in cui la riduzione della capacità di generare potenza non è più sufficientemente compensata da un miglioramento della resistenza aerodinamica frontale.

Aerodinamica

La maggior parte delle persone sono consapevoli che la resistenza aerodinamica di un corpo è in funzione del suo coefficiente di resistenza (Cd) e della sezione frontale (A). Un ciclista in una posizione accovacciata avrà un Cd di circa 0.9, che non suona molto bene, ma è comunque meglio che se fosse solo in piedi (1.20) o rispetto ad una piastra piana (1.17). Per migliorare la nostra aerodinamica (CdA) abbiamo bisogno di migliorare sia Cd e A, e può essere un ragionevole tentativo far diminuire l'area frontale. Senza l'utilizzo di una galleria del vento, si può solo azzardare un'ipotesi per migliorare Cd.


Come ridurre l'area frontale :
Abbassare l'estremità anteriore della bici.
Assicuratevi che i vostri gomiti siano all’interno delle anche.
Portare le ginocchia verso l'interno del telaio.
Avvicinare tra loro le spalle e tenere bassa la testa
Indossare abbigliamento aderente.

Come migliorare il Cd.
Molte persone possono osservare come molecole di aria interferiscano sulla superficie anteriore di qualsiasi corpo in movimento, aumentando la pressione e creando così resistenza. Molto importante però è la separazione del flusso d’aria che causa una riduzione della pressione dietro l'oggetto. L’Aerodinamica tenterà di evitare ciò, mantenendo il flusso laminare intorno all'oggetto il più a lungo possibile, evitando improvvisi cambiamenti di forma. Questo dà la classica sezione alare (come un dirigibile) che ha un Cx di 0,02. Come guida approssimativa qualsiasi parte aerodimanica della bici deve avere un rapporto larghezza/lunghezza di circa 1:4 per essere efficace (1:2 è solo marginalmente migliore di un tubo tondo). Questo non è particolarmente facile su una bici, ma siamo in grado di vedere un sacco di esempi come caschi aerodinamici, le forme del telaio, aerobars, raggi e ruote ad alto profilo o a disco.
L'uso di parti aerodinamiche è limitato solo dal budget, in quanto è un lavoro da farsi in galleria del vento.

Semplici linee guida per migliorare Cd sono le seguenti.
Con l'adozione di una posizione orizzontale della schiena e degli avambracci ci si avvicinerà al rapporto 1:4 per queste parti del corpo.
Ridurre la turbolenza con il passaggio dei cavi internamente.
Utilizzare gli avambracci per guidare il flusso d'aria sui fianchi.
Ridurre l'attrito della pelle con abbigliamento aderente.

Comfort
La correttezza di una posizione TT o da corsa convenzionale può in gran parte essere risolta da una semplice domanda.
Di quanto e con quale frequenza si esegue la migrazione verso la punta sella in fase di spinta?
Se la risposta è più di 25mm e spesso, allora la posizione non è ottimale e si può essere più veloci e più comodi con alcune modifiche.

Osserviamo ciò che accade quando scivoliamo in avanti sulla sella di solo circa 10 millimetri :

L'angolo minimo dell'anca si apre.
L'angolo dell'anca in massima estensione della gamba si apre.
L'angolo della spalla riduce.
Qui nelle immagini non viene illustrato, ma si riduce il massimo angolo del ginocchio come conseguenza del fatto che scivolando in avanti si ha un effettivo abbassamento dell'altezza della sella.
Idealmente, la posizione in bici dovrebbe consentire di rimanere piantati in sella , conservando la capacità di sprigionare potenza, con le braccia e le spalle rilassate per gran parte della gara.


Appendici manubrio.

Aerobars posizionate sul manubrio di bici da corsa tradizionali sono molto popolari. L'errore che molte persone fanno è quello di metterle troppo basse, in quanto non possono mettersi a proprio agio su di loro. Ci sono due approcci per regolare le appendici aerodinamiche, a seconda se cambio o meno la posizione della sella


1) la posizione della sella non cambia.
Se sulla tua bici da corsa hai comfort in sella e spesso adotti la presa bassa sul manubrio, stai operando entro i tuoi limiti di flessibilità. In questo caso, riproduci il tuo angolo del busto che hai con la presa bassa anche sulla posizione sulle appendici tri. Questo significa che l’angolo del tronco non aumenta né diminuisce quando ci si sposta dalla presa bassa del manubrio alla presa sulle appendici. Ma allora questo cambiamento di presa può sembrare inutile; in realtà con le appendici si assume una posizione delle braccia, dei polsi e delle mani che può essere molto confortevole sulle lunghe distanze.

2) la posizione della sella cambia (la sella si sposta in avanti)
Spostare in avanti la sella offre la possibilità di usufruire di una posizione più bassa. Se si fa fatica a passare il tempo sulla presa bassa del manubrio, è probabile che i vostri angoli di anca sono troppo stretti. Come abbiamo visto in precedenza, lo spostamento in avanti può alleviare questa tensione aprendo l'anca. A volte vi sono selle che hanno le guide insufficientemente regolabili per spostare la sella in avanti quanto basta, e allora è necessario su una sella o un reggisella diversi. Attenzione che avanzare troppo in avanti può influire sulla maneggevolezza e la guida della bicicletta.

Ad ogni modo, posizionare le barre in modo tale che l’angolo tra la parte superiore del braccio e la parte superiore del tronco sia di circa 90 ° a 110 ° : questo dà il miglior compromesso tra comfort e controllo. Questo angolo deve inoltre garantire l'assenza di scontro tra le ginocchia e le braccia, o tra le ginocchia e le gomitiere in fuori sella durante la salita.

Sintesi :

- Solo i ciclisti molto flessibili sono in grado di sostenere angoli max e min dell’anca inferiori a 90 ° e 45 °, rispettivamente.

- L’angolo massimo delle ginocchia può essere un po 'più basso, ma comunque tra 140 ° -150 °.

- Mantenere l’angolo tra braccio e tronco tra circa 90 ° a 110 °.

- Non preoccupatevi con pedivella orizzontale di avere il ginocchio sopra il perno del pedale (KOPS), in quanto la regola non è più valida su telai con tubi piantone più eretti.

- Se si acquista appendici manubrio per ottenere più aerodinamica rispetto alla presa bassa , è necessario spostare la sella in avanti.

- Inclinare il naso della sella leggermente verso il basso.

- Le appendici che assicurano ai polsi una posizione diritta sono più comode, soprattutto per le lunghe distanze. Appendici a doppia curva o estensioni diritte provocano un maggiore affaticamento dei polsi.

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