Le difficoltà hanno cambiato le carte in tavola dal punto di vista strategico agli atleti che contavano sulla frazione natatoria per prendere vantaggio sugli avversari, ma non hanno spento gli entusiasmi: alle 12:00 è partita la prima batteria femminile e a seguire le altre 5 maschili in ordine di rank nazionale. La gara femminile è stata comandata fin dai primi metri da Sara Dossena (Raschiani Tri Pavese), fortissima podista, che ha raggiunto la T1 con 30” di vantaggio su Gaia Peron (T.T.Ravenna) e 1’ su Denise Tappatà (Civitanova Triathlon). La frazione di ciclismo ha visto Dossena prendere ulteriore vantaggio su Peron ed entrambe hanno corso i 40 chilometri del percorso vallonato e ventoso in solitaria. Dietro di loro un piccolo gruppo di avversarie cercavano di non perdere troppo terreno combattendo per la terza posizione. Arrivata in T2 con ulteriore distacco, Sara Dossena ha corso da sola gli ultimi 5 chilometri a piedi tagliando il traguardo in 01:53:16. Una bellissima vittoria per Sara, rientrata da poco alle competizioni dopo un lungo stop dovuto ad una frattura da stress del perone. Sul secondo gradino del podio Gaia Peron, con 6’30” di distacco e terza Denise Tappatà con 06’39” di distacco.
Sul versante maschile nella prima frazione di corsa si sono distinti Gregory Barnaby (707), Nener Kenji (AUS) e Riccardo De Palma (C.S.Esercito), seguiti a pochi secondi da Riccardo Mosso (707) e Camporesi Mattia (T.D.Rimini). Partiti per la frazione di ciclismo insieme, si sono sfrangiati subito all’inizio della salita quando Gregory Barnaby ha tentato una fuga seguito da Nener Kenji, purtroppo poi squalificato perché partito nella batteria scorretta. Lo striscione del traguardo è stato tagliato da Gregory Barnaby in 1:40:22, secondo Riccardo De Palma con un distacco di 02’19” e Marco dalla Venezia (Liger Team Keyline) a 02’44”
La gara femminile ha visto una grintosissima Alessandra Tamburri (A.S.D.Minerva Roma) uscire dall’acqua con quasi un minuto di vantaggio su Myriam Grassi (707) e Giulia Bedorin (707). “Alla fine del rettilineo iniziale mi sono accorta che le ragazze 707 erano abbastanza vicine, così le ho aspettate per pedalare insieme. Hanno provato qualche scatto, ci sta” dice la Tamburri “ma siamo rimaste insieme fino alla fine della frazione. Scesa in T2 ho cercato di staccare subito Myriam e ho fatto la mia corsa fino a tagliare il traguardo”. Regina di questa prima edizione dello sprint Santini TriO Senigallia è quindi la giovane Alessandra Tamburri che chiude in 01:08:31. Seconda Myriam Grassi in 01:09:32 e terza Giulia Bedorin in 01:10:33
Combattuta fino alla fine anche la gara maschile: primo della frazione natatoria Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline) seguito a ruota da Gregory Barnaby (707) e Alessio Fioravanti (A.S.D. Minerva Roma). La frazione ciclistica ha visto il gruppo di testa lottare e tentare diversi attacchi, anche se nessuno è riuscito a staccarsi e l’arrivo in T2 ha visto a distanza di pochi secondi arrivare tutti insieme Alessio Buraccioni (A.S.D.Minerva Roma), Riccardo De Palma (C.S.Esercito), Andrea Pederzolli (A.S.D.Cus Trento), Riccardo Mosso (707), Alessio Fioravanti (A.S.D. Minerva Roma), Manuel Biagiotti (Friesian Team), Gregory Barnaby (707) e Marco Dalla Venezia (Liger Team Keyline). Velocissimo in zona cambio, Riccardo Mosso è partito deciso per la frazione podistica “Sono uscito dalla T2 per primo insieme solo ad Alessio Fioravanti, siamo poi stati raggiunti da Gregory Barnaby. Ho tentato una fuga di circa 30 metri, ma poi ho dovuto rallentare, mantenendo lo stesso la mia prima posizione fino al traguardo”, dice Mosso al traguardo, tagliato in 00:58:10. Sul secondo gradino del podio Alessio Fioravanti in 00:58:15 e terzo Gregory Barnaby in 00:58:27
(Fonte Società Organizzatrice - FITRI)
Pagina Facebook: Santini TriO Senigallia
Classifica OLIMPICO/Duathlon di Sabato 16 luglio 2016 (CLICCA Qui)